Parte in questi giorni la campagna antinfluenzale che vede schierati medici e farmacie contro i virus dell’influenza e contro un nemico in più: lo scetticismo di alcuni sull’utilità effettiva dei vaccini. Nelle 625 farmacie private della provincia di Milano e nelle 196 di Lodi e Monza sono già in vendita i vaccini antinfluenzali ed esposti cartelli e locandine che ricordano l’importanza di vaccinarsi. “I farmacisti sono in prima linea a promuovere l’uso dei vaccini e a consigliare i cittadini resi dubbiosi da campagne mediatiche di disinformazione – dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma – Le vaccinazioni rappresentano il metodo più valido per combattere le infezioni e per ridurre il diffondersi dei virus. Andare al lavoro o a scuola ammalati può contagiare altre persone con cui si viene a contatto. Nell’inverno scorso l’epidemia influenzale ha aumentato il numero dei morti, specie tra anziani e cronici: a causa di informazioni errate sui vaccini e del ritiro di un lotto di un vaccino, poi rivelatosi puramente cautelativo, così le persone si sono vaccinate di meno non sfruttando i progressi della medicina e della farmacologia”. I vaccini in commercio attualmente si somministrano tutti attraverso una semplice iniezione sottocutanea. I vaccini trivalenti non adiuvati (che coprono i tre principali ceppi di virus influenzali di quest’anno) sono indicati per tutte le persone, mentre i vaccini adiuvati e/o tetravalenti sono indicati principalmente per pazienti con altre patologie concomitanti. I vaccini sono disponibili in farmacia dietro presentazione della ricetta medica. I costi dei vaccini vanno da circa 8 euro ai 18 euro di un vaccino adiuvato tetravalente (gratuiti tramite campagna vaccinale ATS: per gli ultra sessantacinquenni, adulti e bambini con determinate patologie croniche come diabete, asma, cardiopatie, donne al secondo o terzo mese di gravidanza, personale delle strutture sanitarie ed altri).