Sono cose delicate è il titolo che Marco Massa ha voluto dare al suo nuovo album, il sesto della carriera, se si considera anche il cd live “A volte arriva il jazz”. Un titolo che prende lo spunto da un aneddoto della sua infanzia legato al genio di Virgilio Savona, e indica, oltre la semplice citazione, la ricerca di una filosofia di vita preziosa, delicata, raffinatissima. Marco “quando parte, parte sempre solo”: compone prima con la chitarra, con la voce; poi è chiamando tutti attorno a sé che le sue canzoni prendono una straordinaria e possente forma. E i “Lazzari felici”, quelli che chiama a raccolta, sono personaggi di grande spessore: Tullio De Piscopo, Greg Lamy, Luca Colombo, Faso, Massimo Moriconi, Paolo e Marco Brioschi, Francesco Baccini, Alti & Bassi, Ivan Ciccarelli, Tito Mangialajo, Nicola Stilo, Massimo Tagliata. C’è poi una sezione di fiati, un’orchestra d’archi, i cori, gli arrangiamenti e la produzione di Stefano Barzan. Il consiglio e la condivisione di alcuni testi con Maurizio Marsico “Sono cose delicate tutte quelle cose che non possono mai essere sfiorate…” Tutto gira nella sua musica, “corrono i pensieri come cose delicate, come cose ritrovate”. L’album è un invito a ritrovare la musica, la poesia, la propria città, il proprio tempo, il giorno e la notte. A riscoprire tutte le cose dimenticate. In fondo quando ritroviamo qualcosa, siamo noi stessi che ci ritroviamo. Parlando con Marco si scherza molto, è entusiasta di ogni idea, ironico e appassionato con tutti. Ascoltando le sue canzoni, la sua musica, si pensa, ci s’immedesima, ci si diverte e ci si commuove, come con la meravigliosa “Invenzione per un papà”, brano strumentale per piano, tromba ed orchestra d’archi, brevissimo. Un tocco di grazia musicale senza tecnicismi, un intermezzo musicale che lascia un po’ di respiro alla sua voce. Il suono dell’album è in controtendenza, non urla, non fa ricorso a distorsioni o bassi saturi, e tra l’eco della tradizione cantautorale milanese e le maniere di un crooner dai sapori jazz, la voce fa da staffetta ad altre celebri voci. Si sentono le città di oggi e di ieri, incanalate tutte nello stesso solco e microsolco. Perché questo è anche un disco prezioso, in vinile 180 grammi. Curato in tanti dettagli, proprio come si curano le cose delicate. Marco gioca con lo stesso gusto dello spiazzamento di quel disco dei primi anni ‘70 che diede al grande Savona una immagine nuova, ironica, critica. “Tutti a scuola”, “Con il cuore in gola”. A stringere la mano a Chet Baker, che magari tiene una lezione improvvisata su di un grande prato verde. That’s Life! Marco Massa riprende tutti insieme i riferimenti di una vita e li frulla in un disco che riscrive la storia di ciascuno di noi. A Renato Sellani, maestro e amico di sempre, dedica la ballata “Pianista senza piano”. Ma non fa il suo nome, affinché anche questo sia un tema di tutti. Il fatto che Sellani non abbia mai avuto un pianoforte, Marco lo trasforma in mille metafore: equilibrista senza rete, cantante senza voce, attore senza film… perché poi ciò che rimane è tutto ciò che è vero ed uno sente dentro.
Il disco è acquistabile SOLO IN VINILE su Amazon. All’interno di ogni confezione è presente un codice che permette l’accesso alla sezione EXTRA del sito www.marcomassa.com da cui è possibile scaricare l’album nei vari formati digitali, anche in alta risoluzione.
MARCO MASSA presenta dal vivo il nuovo album SONO COSE DELICATE sabato 22 ottobre MILANO Teatro Sala Fontana, special guest Greg Lamy, in via G. A. Boltraffio 21, inizio ore 21.00, ingresso euro 20,00.