Como, sopralluogo per le paratie

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Primo sopralluogo dell’Unità di crisi regionale voluta per cercare di sbloccare il cantiere della paratie di Como. “Il nostro sopralluogo di oggi a Como si e’
avviato con un incontro con i colleghi degli uffici tecnici comunali in modo da riprendere contatto con il diverso ruolo assunto da Regione Lombardia e si e’ completato con le valutazioni tecniche eseguite visitando il lungolago”. Lo ha detto Paolo Baccolo, coordinatore tecnico dell’Unita’ di crisi voluta e attivata dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni per gestire l’annosa vicenda delle paratie. Al sopralluogo hanno partecipato anche l’architetto Paola Ghiringhelli che insieme all’assessore Viviana Beccalossi ne coordinera’ l’attivita’, avra’ il compito di riferire al territorio di Como e di ascoltare le proposte, le idee e i suggerimenti che da questo arriveranno, il direttore vicario della Direzione Generale Territorio, Urbanistica, Difesa del Suolo e Citta’ Metropolitana della Regione Lombardia Dario Fossati e l’ingegner Guido Bonomelli (attuale direttore generale vicario di Infrastrutture lombarde) e Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per le ‘Opere di difesa della citta’ di Como dalle esondazioni del lago’. “Il primo passaggio indispensabile – ha
spiegato Paolo Baccolo rispondendo alle domande dei giornalisti – e’ raccogliere l’enorme quantita’ di studi, analisi, verifiche, progetti che e’ stata prodotta quest’anno in modo tale di partire da questo quadro per individuare il miglior intervento”. “Il cantiere ha complessita’ importanti – ha aggiunto Baccolo – e il
percorso che ha indicato il presidente Maroni nella delibera approvata martedi’ dalla giunta regionale prevede un raccordo strettissimo con Anac, per evitare che , dopo tanti anni, si intraprendano strade inappropriate o diversamente valutata come accaduto in passato. Il presidente personalmente si e’ preso l’incarico della relazione di retta e continua con i  vertici di Anac”. Riguardo ai tempi previsti, oggetto delle domande dei cronisti, Baccolo ha precisato che “L’ipotesi dei tempi ci sara’. Quello che dobbiamo fare nel piu’ breve tempo possibile e’ avere una cognizione che e’ diversa rispetto a quella avuta fino a quando Regione Lombardia era soggetto finanziatore e il comune di Como soggetto attuatore. Ora Regione Lombardia e’ soggetto attuatore”. “Ricordo a tutti – ha detto ancora Baccolo – che la delibera regionale e’ stata approvata due giorni fa, oggi abbiamo avuto l’incontro in comune a Como e definiamo le modalita’, gli elenchi e i repertori degli atti che ci occorre acquisire per proseguire il nostro lavoro”. Settimana prossima, giovedi’ l’assessore Beccalossi presiedera’ l’incontro convocato a Como presso la sede di Regione Lombardia per incontrare sia le associazioni di categoria, molto interessate al percorso di questo cantiere, sia le associazioni locali che da tanto tempo lavorano per raggiungere l’obiettivo condiviso da tutti che e’ riuscire a completare il cantiere e restituire il lago ai comaschi e a tutti coloro che vorranno apprezzare la bellezza e all’attrattivita’ turistica del lungolago”. “Del compito che Regione Lombardia mi ha assegnato sono molto fiera”, ha commentato l’architetto Paola Ghiringhelli. “Saro’ l’orecchio di ascolto delle voci del territorio – ha
precisato – e saro’ presente all’incontro istituzionale di giovedi’ prossimo insieme all’assessore Beccalossi: ascolteremo le associazioni di categoria professionali come l’Ordine degli ingegneri e degli architetti, albergatori, commercianti e, nella seconda parte dei lavori, sentiremo le voci delle associazioni del territorio per raccogliere proposte progettuali anche di arredo urbano”. (Lnews)

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