Un week end dedicato allo Yoga

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Dal 14 al 16 ottobre al Superstudio Più di Via Tortona 27 (Milano) arriva l’undicesima edizione di Yogafestival, il più grande evento di Yoga in Italia. Una’edizione, che, dopo tanti anni di espansione, sente il bisogno di riorganizzarsi e di tornare a un maggiore “rispetto” per la pratica dello Yoga. Non per niente, proprio il concetto di Rispetto è al centro delle proposte di programma e gli insegnanti, con il loro generoso entusiasmo, sono stati felici di parlare di una tematica così poco frequentata in questi tempi. Rispetto per e nella pratica, ma anche rispetto per noi stessi, per gli altri, per il pianeta e l’universo, rispetto per ogni cosa creata: YogaFestival continua così nel suo tentativo di mettere in luce argomenti poco evidenti nel vivere corrente, e come fu per Gratitudine (il tema del 2014) e Amore (2015), anche il tema del Rispetto aiuterà a focalizzare meglio la pratica e l’esistenza di ognuno.

Nei 5.000 mq di Superstudio Più, una squadra di insegnanti tra i più influenti e riconosciuti a livello internazionale si darà appuntamento nei tre giorni del festival: tra questi, alcuni graditi ritorni come Stewart Gilchrist da Londra con Krama Vinyasa Yoga, Monica Bertauld dalla Francia per Iyengar Yoga, David Sye dall’Inghilterra con il suo progetto Yogabeats dedicato alle popolazioni che vivono in aree di conflitto o di povertà; dall’Italia Antonio Nuzzo, l’Hatha Yoga della tradizione e la decana dell’insegnamento in Italia Gabriella Cella Al-Chamali, con la pratica di Ratna Yoga, il gioiello dello Yoga, insieme a Piero Vivarelli, massima figura dell’Anusara nel nostro paese, ed Elena De Martin per l’Ashtanga Yoga Mysore style. Con loro Benedetta Spada, tra le più interessanti giovani insegnanti in Italia, Giovanni Formisano, Ram Rattan Singh e Marco Mandrino. Nuove, interessanti presenze quelle di Dominique Decavel, erede dell’insegnamento di Eric Baret per lo Yoga Tantrico Kashmiro, Cosmin Iancu, la perfetta pratica di ashtanga, , Bo Forbes  con lo Yoga posturale e terapeutico, Laura Burkhart che sempre dagli USA porta a Milano la pratica del Core Yoga (che si concentra sulla parte centrale del corpo umano, il tronco). Mert Güler, insegnante turco e ricercatore spirituale per la prima volta in Italia e Sujit Ravindran, indiano di stanza a Vancouver già passato con successo in precedenti edizioni, saranno al festival per portare un lavoro sulle emozioni interiori e sulla maturità maschile.

Il programma prevede inoltre un interessante focus dedicato al femminile con quattro appuntamenti su Yoga e Donna – condotti rispettivamente da Barbara Woheler (ex docente di psicologia all’Università di Chicago e oggi insegnante presso il prestigioso Centro Studi Yoga di Roma) e Lorraine Taylor, da oltre 20 anni impegnata nella ricerca sui temi del femminile, che arriverà a Milano insieme a Bernie Prior, guida spirituale neozelandese che ha votato tutta la sua attività yogica al raggiungimento del risveglio spirituale. Non solo: Laura Burkhart, giovane insegnante californiana, presenterà due pratiche molto attente alla dimensione femminile e non solo, per rendere più forti le braccia e il corpo e prepararle alle difficoltà del quotidiano. Sempre domenica, uno Yoga di coppia proposto da Benedetta Spada, condotto con il marito Marc Vincent: un training dedicato alla tenerezza per coppie sposate e non.

Tra i main partner di questa undicesima edizione Zalando,  che ha individuato Yogafestival come il luogo più adatto per dare il via alla sua nuova iniziativa dedicata allo Yoga, We love Yoga: un’intera sezione dedicata all’abbigliamento più giovane e colorato, arricchita con notizie e segnalazioni riguardanti la pratica provenienti da tutto il mondo.

Insieme a Zalando, YF Milano proporrà due Special Events – sabato e domenica – condotti da Sara Bigatti, insegnante di Vinyasa Yoga molto quotata (già ospite in passato di Yoga Festival) e curatrice di uno dei blog Yoga più seguiti del momento, lascimmiayoga.comI due appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito: a tutti i partecipanti un omaggio firmato Zalando e YogaFestival.

Ampio spazio quest’anno alla musica: sono molti infatti i workshop con musica dal vivo ed i musicisti che interverranno insieme agli insegnanti, dal canto armonico di Igor Ezendam e Arianna Artioli, alla meditazione sul suono di Oscar Bonelli, al percorso di ricerca interiore con Samayaa Vidoni attraverso l’utilizzo delle campane di cristallo.

Due appuntamenti per i più mattinieri: sabato alle 7.45 Awakening! gli esercizi per risvegliare l’energia condotti da Antonio Spera, con breakfast per tutti i partecipanti; domenica Yoga e Bici: sempre con Antonio Spera la pratica di preparazione dalle 8 alle 9, pedalata meditativa condotta dalla giornalista-biker Mariateresa Montaruli fino alle 12 esplorando la campagna intorno alla città.

Come sempre, il programma di Yogafestival non si limita a seminari e workshop. Molte le conferenze in programma con molte novità: in particolare, continua la collaborazione del festival con il Master di Yoga Studies della Università di Ca’ Foscari, che porterà due docenti di grande esperienza, Gianni Pellegrini e Federico Squarcini, con un approfondimento dedicato alla lingua sanscrita. Pellegrini, tra i più conosciuti studiosi di sanscrito al mondo, terrà una conferenza sulle Parole dello Yoga e il loro significato e sarà a disposizione per rispondere a domande del pubblico.

Al festival quest’anno si rafforza l’area dedicata alla consapevolezza alimentare: una vita yogica chiede attenzione e rispetto anche per ciò che ingeriamo. Con Ki Group, Provamel, Schär – partner dell’evento – prenderà vita un settore dove informarsi, testare, conoscere. In particolare, Schär dedicherà uno spazio all’alimentazione gluten-free, di strettissima attualità visto il numero crescente di casi di intolleranza ed allergia.

L’area scuole, centri olistici ed Emporio Yoga sarà come sempre il cuore del festival, il luogo dove il pubblico e i praticanti si trovano, si incontrano e parlano insieme attorno alla grande area centrifughe e cibi naturali – all’interno della quale lo chef Simone Salvini, utilizzando le farine bio di Alce Nero, presenterà la sua nuova Accademia di Cucina preparando piccoli assaggi.

L’area Bimbi, come sempre attiva tutti e tre i giorni e gestita dalla A.I.P.Y. (Associazione Italiana Pedagogia Yoga), offrirà intrattenimento “yogico” a bimbi da 0 a 12 anni che, con il metodo del gioco, apprendono le prime basi dello Yoga: non si è mai troppo giovani per cominciare a praticare!

All’interno del festival sarà attivo un ristorante vegetariano/vegano che resterà aperto dal mattino fino alle ore 20.

L’ingresso al festival avviene con una tessera associativa, acquistabile anche online (https://goo.gl/nm7nVp) al costo di €10 e valida per i tre giorni. Con la tessera (che scade a fine 2016, garantendo sconti e agevolazioni ai possessori) si entra al festival e si può partecipare a tantissimi appuntamenti gratuiti, mentre le classi a pagamento (dai 15 ai 25/30€) sono acquistabili sul sito yogafestival.it o direttamente sul posto.

Inedito spin-off del festival quest’anno, lunedì 17 ottobre (9.30-17.30) sempre al Superstudio Più, con la classe speciale condotta da Bo Forbes, un vero e proprio corso di approfondimento dedicato al Cambiamento tra Yoga, Mindulfness e Neuroscienze, particolarmente adatto per insegnanti di Yoga, psicoterapeuti e operatori sanitari, specialisti fitness. Iscrizioni a questo link: https://goo.gl/XPNfNm

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