Architetto ucciso, il movente è l’affidamento delle figlie

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Per l’omicidio di Alfio Vittorio Moltenni, architetto ucciso a Carugo (Co) il  14 ottobre dell’anno scorso, i carabinieri hanno arrestato la moglie Daniela Rho, 46 anni, dalla quale si stava separando, e il suo commercialista,  Alberto Brivio, 49 anni,  con il quale la donna aveva una relazione. Sono accusati di essere i mandanti del delitto e degli atti intimidatori che hanno preceduto l’agguato mortale Le indagini hanno portato nel corso dei mesi, in fasi diverse, all’arresto di dieci persone, tra cui i due presunti esecutori materiali dell’omicidio e gli autori degli atti intimidatori compiuti prima del delitto. Ma sul movente era rimasto il giallo. Oggi la  svolta. Il movente dell’omicidio d va ricondotto alla tormentata separazione con la moglie, in particolare in relazione ai contrasti sull’affidamento delle figlie che la donna voleva ottenere in via esclusiva. La moglie avrebbe anche usato gli atti intimidatori precedenti l’omicidio e lo stesso delitto per descrivere Molteni come persona con frequentazioni equivoche e pericolose così che all’uomo fosse impedito dal Tribunale di Como di vedere le figlie per tutelare la loro incolumità.

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