Sono state 2252, nel 2015, le persone contattate a Milano e provincia dalle unità di strada che si occupano delle vittime della tratta e della prostituzione: si tratta di prostitute provenienti soprattutto dall’Europa dell’est, in particolare da Romania e Albania. La seconda provenienza più comune è l’Africa (532 persone, il 29%), soprattutto da Nigeria, seguita dal Sud America e altre nazionalità (3%, 147 donne). I dati provengono dal tavolo metropolitano su tratta e prostituzione e sono stati presentati nella seduta della commissione consiliare Politiche sociali del Comune di Milano dedicata all’analisi del fenomeno. Oltre alle prostitute, dai dati emergono come vittime della tratta di esseri umani anche 187 trans e 211 uomini. Delle 2252 persone contattate, 1124 sono contatti nuovi, cioè precedentemente sconosciuti ai servizi. “Il 98% delle donne che si prostituiscono in strada sono vittime della tratta”, spiega suor Claudia Biondi di Caritas ambrosiana, “quindi chi si rivolge a questo mercato è connivente con la criminalità e la violenza, e non si può ridurre questo dato a un semplice fatto privato che riguarda solo l’intimità”.