“Il Canton Ticino ha votato per bloccare l’ingresso a decine di migliaia di lavoratori lombardi (LAVORATORI, non immigrati clandestini) che ogni giorno
attraversano il confine per lavorare (regolarmente) in Svizzera.
L’esito del referendum e’ chiaro: il popolo sovrano si e’ espresso, viva la democrazia diretta. Accettiamo l’esito del referendum, naturalmente, ma vigileremo perche’ cio’ non si traduca in una lesione dei diritti dei nostri concittadini lombardi o (peggio) nella introduzione di discriminazioni o
violazioni delle norme che tutelano i nostri lavoratori. A partire da domani, dunque, la Regione Lombardia predisporra’ le adeguate contromisure per difendere i diritti dei nostri concittadini LAVORATORI”. Lo scrive sulla pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando
il recente voto referendario in Canton Ticino.