Le proiezioni dei dati del 2016 sul numero degli incidenti, dei feriti e dei morti sulle strade milanesi segnalano un trend molto positivo: i morti diminuiscono del 31%, i feriti del 21,2%. Confrontando i dati complessivi del 2015 con le rilevazioni gennaio-agosto di quest’anno, si scopre che il numero degli incidenti (13.082 nel 2015 e 8.667 nei primi otto mesi del 2016) rimane sostanzialmente stabile (-0,6%), mentre aumentano (+3% circa) le persone coinvolte che risultano illese (erano 18.272 nel 2015, sono state 12.502 nei primi 8 mesi del 2016). Ancor più significativi i dati che riguardano i feriti che diminuiscono in proporzione del 21,2%, passando da 11.184 nel 2015 a 5.875 nel 2016 (fino al 31 agosto); il numero dei morti diminuisce in proporzione del 31% passando da 50 del 2015 ai 23 casi registrati nei primi 8 mesi dell’anno. “Questi dati – spiega l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – sono molto indicativi. Il notevole decremento dei feriti e del numero dei morti indica un sensibile abbattimento della pericolosità delle strade milanesi. Questo ci spinge a continuare ad andare nella direzione presa, perché ci dice che porta a buoni risultati per garantire la sicurezza dei cittadini”. I dati Istat 2015 presentati nel giugno scorso segnalano che il mese con il maggior numero di incidenti stradali con lesioni a persone è luglio, mentre il maggior numero di vittime è stato registrato oltre che a luglio nel mese di ottobre. Questi numeri vanno di pari passo con quelli della città di Milano, dove nel 2015 ottobre è considerato il più ‘pericoloso’ con 1.157 feriti a causa di incidenti stradali e 6 morti. “La maggior presenza sul territorio delle pattuglie di polizia stradale – conclude l’assessore Rozza –, oltre al controllo sistematico della velocità, ha prodotto questi effetti. Ma non vogliamo accontentarci, anche se si tratta di risultati ottimi. Vogliamo cercare di invertire la tendenza anche nel mese di ottobre, per questo lanciamo un appello alla prudenza a tutti i cittadini, ma soprattutto a motociclisti e automobilisti. Un surplus di attenzione, proprio nel mese che storicamente si è rivelato come il peggiore per la sicurezza stradale, potrebbe far diminuire ancora di più i feriti e le vittime”.