Piano trasporti, scontro in Regione

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Scontro la maggioranza e opposizione, in Regione Lombardia, sul piano trasporti in votazione domani in Consiglio. Pd e Patto Civico al Pirellone hanno annunciato il loro no al piano. “E’ un piano che non fa scelte e si limita a elencare le questioni senza individuare strategie, priorità e risorse” secondo il capogruppo Pd Enrico Brambilla. Il trasporto pubblico locale è a rischio in molte province – secondo il Pd – per mancanza di risorse e strategie. Per quanto riguarda le autostrade i democratici propongono di non fare la tratta D e i collegamento con la Brebemi risparmiando 10 miliardi di euro da destinare al trasporto pubblico. Replica il presidente della Regione Roberto Maroni: “I criticoni ci sono sempre, qualunque cosa fai c’e’ sempre chi critica, questo e’ un piano strategico che indica le cose da fare e su questo noi chiediamo il voto di
tutto il Consiglio, anche delle opposizioni”. “C’e’ il Fondo di coesione nazionale, per esempio, che ha gia’ destinato alla Regione Lombardia almeno 600 milioni di euro -chiosa ancora Maroni -; nei prossimo giorni, come ho detto, incontrero’ il sottosegretario De Vincenti e il Ministro delle Infrastrutture per definire quali opere cominciare a finanziare con questi 600 milioni di euro, poi ci saranno opere che dovranno essere fatte da RFI. Nel piano ci sara’ il raddoppio della ferrovia della Cremona-Mantova-Milano, che e’ un’opera che devono fare le Ferrovie, non dobbiamo fare noi. Ci sono tanti soggetti coinvolti, ma il tema delle risorse e’ un tema importantissimo”. “La fase uno e’ approvare le infrastrutture da fare, la fase due e’ utilizzare le risorse che gia’ ci sono e
trovare quelle che mancano. La richiesta che ho fatto al Governo – conclude Maroni – di 10 miliardi per l’intera Regione Lombardia, in seguito agli investimenti promessi al Comune di Milano, coprirebbe tutte le necessita’”.(Lnews)

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