Mito, i concerti di sabato

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Il programma di MITO SettembreMusica giunge nel fine settimana alla sua apoteosi. Con una programmazione che spazia in città dal Teatro Cooperativa, a Niguarda e dal Teatro Out Off, alla Ghisolf, ad un secondo appuntamento sinfonico al Teatro alla Scala, passando per alcuni gioielli della Milano sacra, come la Basilica di San Vincenzo, tra le chiese di più antica fondazione in città (IX- X secolo) e per un teatro guida dell’innovazione teatrale del tardo Novecento, come il Piccolo Teatro Studio, ora dedicato a Mariangela Melato, e punta sulla molteplicità di proposte e pubblici, MITO rinnova ancora una volta la sua mission di manifestazione dedicata alla musica classica, quanto mai diffusa e inclusiva.

Come sempre, nel week end, i bambini sono protagonisti: dedicato alla fascia 3 – 8 anni è Divertimento,  un omaggio alla musica di Stravinsky che evoca il mondo fiabesco e popolare. In questo spettacolo, creato per il Festival, un duo violino e pianoforte suona in scena, mentre lievi coreografie coinvolgono i bambini nell’ascolto. Da un’idea di Luca Uslenghi su musiche di Igor Stravinsky, Danse russe da Petruška, Prélude et ronde des princesses, Berceuse, Scherzo da L’oiseau de feu, Duo concertant, e Gigue da Le baiser de la fée. Al Teatro Out Off, alle ore 15.30/17.30.
Biglietti: posto unico numerato € 5

Protagonista del concerto intitolato Padre, Figlio e Spirito Santo, alla Basilica di San Vincenzo in Prato, alle ore 16, Giulio Mercati, che presenta composizioni dedicate alle tre figure della SS. Trinità nell’ambito del repertorio luterano, tra la seconda metà del Seicento e la prima metà del Settecento. In programma opere di J. S. Bach e di Dietrich Buxtehude che furono legati da un rapporto di figliolanza musicale: è noto Bach lasciò temporaneamente il suo incarico ad Arnstadt per recarsi a Lübeck e conoscere da vicino l’arte dell’ammirato maestro.
Il programma, costruito sul modello di una liturgia, iniziando con l’invocazione al Dio Uno e Trino, Te Deum laudamus BuxWV 218, Praeludium, Te Deum laudamus, Pleni sunt coeli et terra, Te Martyrum, Tu devicto di Dietrich Buxtehude. Proseguono le singole orazioni dedicate alle tre figure della Trinità: Vater unser im Himmelreich di Georg Böhm per il Padre, Jesus Christus, unser Heiland BWV 665 di Johann Sebastian Bach per il Figlio e Komm, heiliger Geist, Herre Gott BuxWV 200 di Dietrich Buxtehude per lo Spirito Santo, a cui seguono altrettanti vasti brani organistici a completare il rituale musicale, rispettivamente Preludio e fuga in la minore BWV 543 di Johann Sebastian Bach, Praeludium in sol minore BuxWV 150 di Dietrich Buxtehude e l’ardua Toccata, adagio e fuga in do maggiore BWV 564 di Johann Sebastian Bach.
Concerto a ingresso gratuito

Il concerto del duo pianistico Davide Cabassi – Tatiana Larionova,  al Teatro Cooperativa, ore 21, ci trasporta a casa Wagner, la mattina di Natale 1870, dove il compositore, per omaggiare la sua novella sposa, le dedicò una prima esecuzione esclusiva del suo Siegfried – Idyll. Il brano, che ascoltiamo nella trascrizione di Joseph Rubinstein è accostato alla Sonata in si minore di F. Liszt nell’esecuzione di Davide Cabassi, al Preludio da Die Meistersinger von Nürnberg
 trascrizione per pianoforte a quattro mani di Carl Tausig e ad alcuni lied di Siegfried Wagner nella trascrizione per due pianoforti di Davide Cabassi.
Il concerto giunge al termine del convegno Mettere in scena Wagner, che il 17 settembre si svolge al Teatro alla Scala, Ridotto Toscanini dalle 10 alle 13.
Concerto a ingresso gratuito

È la potenza del ritmo, il motore propulsivo del concerto dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Diego Matheuz, al Teatro alla Scala, alle ore 21. Il direttore venezuelano ritorna in cartellone a MITO SettembreMusica, dopo le performance torinese del 2009 e milanese del 2015, carico d’emozione, alla vigilia del suo debutto operistico in Rigoletto, alla Deutsche Oper di Berlino, in ottobre. Al suo fianco, la brillante pianista Vanessa Benelli Mosell, al suo debutto assoluto al Festival. In programma la Fantasia per orchestra, coro e pianoforte op. 80, la Settima Sinfonia di Beethoven e la suite dal balletto Estancia di Alberto Ginastera.
Biglietti, posto unico numerato, 20 euro

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