Blair Witch – recensione [no spoiler]

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Parliamo di “Blair Witch” il seguito di “The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair” che dalla sua pubblicazione nel 1999 è entrato fra i più grandi cult del genere.

Ovviamente (anche perché lo leggo nella cartella stampa) essendo passati 17 anni dal primo, questo film è a metà fra un sequel ed un reboot. In pratica potrete fruirne tranquillamente senza aver visto o ri-visto il precedente. La cosa di per sé ha pienamente senso, a livello economico, per sfruttare la notorietà del predecessore e per la costruzione di una trama funzionante senza appoggi.

The Blair Witch Project
20 anni fa dei ragazzi organizzano una spedizione nei boschi di Burkittsville, chiamata anticamente Blair, per verificare la leggenda locale della presenza di una strega che avrebbe ammazzato diversi bambini e che minaccia chiunque si inoltri troppo nel bosco.
Per un progetto scolastico.
Il progetto, purtroppo, ha un incredibile successo e non solo riescono a ripercorrere tutti i passi delle varie storie di torture ed assassinii ma anche a trovare o farsi trovare dalla strega.
Il primo film diceva di essere una ricostruzione dei fatti, possibile grazie al ritrovamento dei nastri delle videocamere. Nessuno dei 3 giovani è stato ritrovato.

Blair Witch
Su youtube appare un nuovo filmato che sembra appartenere alla famosa spedizione. Quindi appartenente alla storia ma questo è quanto basta a James per innescare il bisogno di cercare un’ultima volta suo sorella.

Lo seguiranno anche gli amici Peter, Ashley e Lisa studentessa di cinema che dota tutti di telecamere (roba fighissima tipo camere auricolari con gps, droni, infrarossi e tutto con batterie immortali).
Per cosa lo fa? Per un progetto scolastico.
Troveranno la strega? Ovvio.

9761b47da9Questo per dire: ok, la trama non è più innovativa ma non è assolutamente un peso, ci sono cose che, come sempre, si sarebbero potute far meglio ma è facile dirlo senza sapere quali sono le difficoltà di girare un film che pur partendo rilassato, aumenta il ritmo costantemente. La trama sfuma e si perde perché così è successo al loro progetto. Avevano un’idea chiara, definita, funzionante e si erano preparati a dovere. Tutto cambia, costantemente, senza che loro possano capirne il senso. Quindi preparatevi ad una pellicola che diventerà sempre più buia, frenetica, claustrofobica, ansiogena e spaventosa della quale non vi è dato sapere altro che quello che si vede. Zero storie, zero spiegazioni, solo paura.

I punti a favore del film sono

  • un cast di giovani bravi attori
  • nessuna pretesa di essere una storia memorabile a vantaggio del senso di smarrimento
  • scene inaspettate
  • campagna promo fatta bene, creati realmente le pagine social nominate nel film

Le cose che non mi sono piaciute

  • troppe telecamere e troppa tecnica
  • motivazione di base del film un po’ debole

Un film fruibile, soprattutto per gli adoratori del jumpscare.

https://www.facebook.com/Finding-Lisa-Arlington-1596370587323312/

 

BLAIR WITCH
l’atteso seguito di The Blair Witch Project  diretto da Adam Wingard

con James Allen McCune, Valorie Curry, Callie Hernandez

Sinossi:
Un gruppo di studenti universitari si avventura nella foresta di Black Hills, nel Maryland, per cercare di svelare il mistero legato alla sparizione della sorella di James Donahue, Heather, avvenuta 17 anni prima e che in molti pensano sia collegata alla leggenda della Strega di Blair. Il gruppo è inizialmente ottimista, soprattutto quando alcuni abitanti del posto si offrono di guidarli nella foresta. Nel corso di una notte infinita, però, i ragazzi iniziano a sentire intorno a loro una presenza sinistra e lentamente si rendono conto che la leggenda è molto più reale e inquietante di quanto potessero immaginare.

Per maggiori informazioni:
Facebook: https://www.facebook.com/blairwitch.ilfilm/

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