Stava scioperando con altri colleghi contro le condizioni di lavoro precarie quando è stato travolto e ucciso da un camion che ha forzato il posto di blocco. E’ morto così, ieri sera, un operaio egiziano di 53 anni padre di 5 figli. La tragedia si è consumata di fronte ai cancelli della Gls, notaditta di logistica in via Riva mentre era in corso un picchetto indetto dal sindacato Usb. L’autista, un 43enne italiano, è stato portato in Questura. Il fatto si è consumato sotto gli occhi dei manifestanti e della polizia che era presente al picchetto per sorvegliare la situazione. Nonostante i soccorsi per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Durissima la condanna del sindacato: “Il gravissimo fatto è l’epilogo di una serata di gravi tensioni, la Usb aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato. Di fronte al comportamento dell’azienda i lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato. Proprio durante l’azione di sciopero, il lavoratore, impiegato nella ditta dal 2003, è stato travolto e ucciso. Questo fatto è la tragica conferma della insostenibile condizione che i lavoratori della logistica stanno vivendo da troppo tempo. L’Usb si impegna alla massima denuncia dell’accaduto”.