Una spesa da 400 euro all’anno e un nuovo acquisto ogni 26 giorni, ai milanesi piace personalizzare la propria casa. Da un’indagine della Camera di commercio di Milano in collaborazione con Fieramilano per Homi, la fiera dedicata agli stili di vita, su 584 persone, soprattutto milanesi a luglio 2016, i principali acquisti sono di articoli da giardinaggio (20%), soprammobili, quadri e sculture (19%) e lampade e lampadari (19%). Interessano anche copridivani e copriletti (14%), tende (12%), asciugamani (12%). Spinti dal desiderio di rinnovare l’aspetto della casa (30%) o per sostituirne uno simile (26%). La scelta avviene seguendo il gusto personale (57%) e tenendo in conto la praticità dell’oggetto (27%). Nel compiere la scelta dei tessuti per la casa oltre 6 su 10 guardano in primo luogo alla qualità del tessuto con un 42% che presta attenzione soprattutto ai colori. Tovaglie e tovaglioli sono rigorosamente in bianco per il 34% contro un 31% che preferisce tinte vivaci e il 22% opta per disegni piccoli e poco impegnativi sempre all’insegna dell’eleganza. In prevalenza il 33% dei milanesi ancora una volta sceglie il bianco o comunque uno stile sobrio per copridivani e copriletti in antitesi al 30% che rallegra il salotto e la camera da letto con un mix di colori e tonalità divertenti mentre tessuti con motivetti poco appariscenti piacciono al 21%. In bagno domina il bianco per asciugamani e salviette (46%), poi un tocco di colore non guasta per il 30% e piccole fantasie sono introdotte dal 12%. Nelle case è spesso presente una piccola oasi di verde rappresentata per il 51% dal balcone, per il 25% da un angolo con vasi da fiori e piante mentre circa il 20% sono i fortunati a disporre di un giardino anche condominiale. Vasi e fioriere (39%) seguiti da mobili e accessori da giardino (16%) sono gli articoli più acquistati di recente. La green area domestica è vissuta in tanti modi: chi ha l’hobby del pollice verde coltiva piante e fiori (28%), alcuni l’adibiscono a zona di relax per trascorrere un po’ di tempo (23%) mentre per altri è un luogo social da vivere in compagnia degli amici (13%). L’Italia fattura 93 miliardi nel settore dei casalinghi: oltre un quarto dell’importo, pari a 26 miliardi, lo fa la Lombardia con Milano che partecipa per la metà della somma, registrando 13 miliardi. In Lombardia si contano 27 mila imprese relative al settore dei complementi d’arredo il 13% delle 201 mila italiane. Circa 10 mila nel manifatturiero, il 16% nazionale, ma anche quasi 5 mila nel commercio all’ingrosso e 12 mila nel commercio al dettaglio. Il 33% delle aziende di casalinghi lombarde, pari a 9 mila imprese, sono radicate a Milano; seguono Brescia (3430, 13%), Monza e Brianza (3150, 12%), Bergamo (2588, 10%), Varese e Como con circa 2 mila (7%). Sono i dati osservati dalla Camera di commercio di Milano relativi al primo trimestre 2016. Manifatturiero. Circa 11 mila le imprese in Lombardia. Tra le macro aree manifatturiere del territorio lombardo, al primo posto si posiziona la fabbricazione di articoli in metallo (4116) per il bagno e la cucina – comprese le stoviglie -: quasi un migliaio di queste si radicano a Milano; circa 2 mila sono attive nella fabbricazione di altri mobili; 935 sono le imprese in Lombardia che si occupano del taglio, della modellatura e della finitura di pietre, di cui 179 milanesi; poi ci sono le imprese (873) che fabbricano bigiotteria e simili, che si trovano per oltre il 50% a Milano. Commercio. Per quanto riguarda il commercio, in Lombardia sono presenti 16359 imprese, di cui 11904 nel dettaglio e 4455 nell’ingrosso. Milano comprende il 37% (6024). Nella top 3 del commercio all’ingrosso, al primo posto le attività commerciali di mobili, tappeti e articoli per l’illuminazione con quasi la metà (1980)del totale; il mercato all’ingrosso di prodotti tessili guadagna il secondo posto, vantando 1343 imprese; il terzo posto è occupato dal settore degli orologi e della gioielleria con 577 imprese. Il commercio al dettaglio di mobili, articoli per l’illuminazione e altri articoli per la casa in negozi specializzati calcola 3590 esercizi, il 30% del complesso del commercio al dettaglio – a Milano sono 1017 attività in questa categoria -; il commercio al dettaglio di esercizi non specializzati e di prodotti tessili in esercizi specializzati rappresentano circa il 15% di tutte le imprese commerciali lombarde, con oltre 1.700 unità. Lavoro. La Lombardia vale un quinto degli addetti del settore italiano, 145 mila su 679 mila, di cui 60 mila a Milano. 63 mila gli addetti impiegati nella manifattura in Lombardia nei settori legati alla casa: 15 mila lavorano a Milano. Oltre 82 mila sono impegnati nel commercio all’ingrosso o al dettaglio, di cui 45 mila a Milano. Le industrie che realizzano articoli in metallo per il bagno e la cucina – stoviglie comprese – contano 22421 addetti, di cui 3826 esercitano nella provincia milanese. Oltre 10 mila lavorano nella fabbricazione di mobili, cucina esclusa. La fabbricazione di apparecchi per uso domestico impiega 8078 lavoratori, di cui 1655 nel capoluogo lombardo. Oltre 8 mila gli addetti nel commercio all’ingrosso di mobili, tappeti e articoli per l’illuminazione. 23 mila gli addetti nel commercio non specializzato, 19 mila nel commercio di mobili, 13 mila nelle ferramenta.