Martedì 13, alle 17 al Teatro Litta, il pianista Jean-Pierre Armengaud invita a sondare in profondità le musiche minimaliste, tenere o ironiche, con cui Satie ha segnato più generazioni di artisti. All’epoca, era forte lo spirito del gruppo – compagni di classe, insegnanti, discepoli, concorrenti… – e ci si ritrovava facilmente a essere creativamente complici. Questo programma, nostalgico e divertente insieme, ne è una memoria.
Biglietti, posto unico 5 euro.
Nei primi anni dell’Ottocento si diffuse la moda di trascrivere brani celebri per coppie di strumenti melodici, così che li si potesse suonare in casa, facilmente. Due flauti, due violini o due clarinetti affrontavano dunque pagine scelte e arie d’opera che tutti avevano nelle orecchie. Nel concerto Musica Casalinga, alle 21, al Teatro Martinitt, a ingresso gratuito, l’Ensemble I Pomeriggi Musicali ne riprende lo spirito, con qualche suggestiva variazione strumentale e un paio di quartetti dall’organico inconsueto.
Concerto a ingresso gratuito.
Il concerto di Gabriela Montero, intitolato Improvvisazioni a catena, alle 21, nella Sala Verdi del Conservatorio G. Verdi, si prefigura come una ricostruzione in chiave moderna di un recital pianistico di fine Ottocento. Accanto a brani particolarmente noti e amati dal grande repertorio virtuosistico, come Carnaval op.9 di Robert Schumann e gli Impromptus op.90 di Franz Schubert, il suo programma include una larga parte di improvvisazione pianistica su temi suggeriti dal pubblico; prassi per cui la pianista venezuelana è acclamata in tutto il mondo e che descrive con solare autoironia: “ogni volta, è un po’ come indossare un parapendio e gettarmi nel vuoto. Sperando di non morire”.
Biglietti, posto unico 15 euro