L’immobiliarista 49enne Danilo Coppola in carcere dal 24 maggio scorso per bancarotta nell’inchiesta della Procura di Milano con al centro il fallimento di alcune società a lui riconducibili è agli arresti domiciliari per motivi di salute nell’abitazione della madre a Roma. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame in base una consulenza medica che sottolineava che la situazione clinica di Coppola, dimagrito 20 chili, è incompatibile con il carcere. Per il medico legale Marco Scaglione, che ha svolto l’esame con lo psichiatra Paolo Bianchi, Coppola, soffre di disturbi alimentari legati a una “importante patologia psichiatrica”.