A dieci mesi dall’aggressione resta un mistero l’accoltellamento di Nathan Graff, l’esponente della comunità ebraica di Milano ferito in via San Giminiano mentre tornava a casa. L’uomo, 40 anni, era da solo ed era stato avvicinato da un individuo incappucciato che l’aveva colpito alle spalle. Nonostante gli accertamenti non si siano mai fermati, gli investigatori della polizia non sono riusciti a dare un nome al misterioso aggressore. L’unica pista che è stata esclusa è quella dell’atto terroristico. Anche la vita privata di Graff è stata scandagliata alla ricerca di potenziali elementi utili. Era stato anche elaborato un identikit ma lo stesso Graff non aveva riconosciuto nessuno. Se non ci saranno svolte nelle prossime settimane il fascicolo di inchiesta sarà archiviato.