Il giovane fermato con l’accusa di aver ucciso Claudio Silvestri, 44 anni, strangolato in casa sua a Jerago con Orago (Varese), nella notte tra giovedì e venerdì scorso, ha confessato. E’ un ventiduenne ivoriano senza fissa dimora e con precedenti per rapina. A quanto si apprende, sarebbe stato invitato a casa dalla vittima per un incontro occasionale, dopo un approccio alla stazione ferroviaria di Gallarate (Varese). Ad incastrare l’ivoriano è stata un’impronta digitale trovata su un vaso in casa di Silvestri. Quando il giovane è stato fermato aveva con sé l’orologio della vittima, il suo cellulare, monili vari rubati da casa sua e 430 euro in contanti rubati da casa di sua madre.