Una nuova convenzione tra il Comune di Milano e MM Spa per la riscossione delle morosità pregresse su acqua, nonché su canoni e spese varie relativi al patrimonio abitativo pubblico. L’accordo è al centro di una delibera approvata oggi dalla Giunta comunale e punta a migliorare ulteriormente l’attività di recupero delle quote dovute nell’ambito del Servizio Idrico Integrato e, per gli inquilini delle case di proprietà del Comune di Milano, anche per le bollette relative a canoni di locazione e spese accessorie. L’accordo prevede anche l’attivazione di iniziative specifiche che tengano conto delle condizioni di particole disagio.
La convenzione durerà 5 anni. Resteranno in capo alla società partecipata dal Comune di Milano le attività di bollettazione, conguaglio e sollecito. Inoltre, per quanto riguarda gli inquilini delle case popolari, MM Spa continuerà a farsi parte attiva per concordare con gli inquilini morosi incolpevoli appositi piani di rientro sostenibili per le famiglie.
L’Amministrazione comunale metterà a disposizione la struttura e i sistemi operativi della Direzione Entrate e Lotta all’Evasione: un impegno che per il Comune non comporterà costi aggiuntivi e che eviterà a MM Spa affidamenti esterni. L’accordo tra il Comune di Milano e MM Spa prevede anche la condivisione dei dati e delle attività svolte mensilmente: una collaborazione costante che agevolerà i due enti nella rendicontazione esatta delle posizioni debitorie da avviare alla riscossione e sarà al tempo stesso una garanzia per i cittadini.
“La grande attenzione di questa Amministrazione verso le periferie e la loro riqualificazione, testimoniata dalle prime importanti azioni di rigenerazione urbana dei quartieri Giambellino e Adriano – dichiarano Roberto Tasca, assessore al Bilancio, e Gabriele Rabaiotti, assessore alla Casa –, non deve confliggere con il principio della legalità. Lo stesso che ci spinge a rafforzare l’azione di recupero delle morosità, nel rispetto delle regole e con la massima sensibilità nel valutare le situazioni di reale indigenza. Stiamo infatti valutando anche altri provvedimenti volti ad andare incontro al cittadino moroso, proponendo piani di rateizzazione volontaria per i debiti non ancora oggetto di recupero coattivo. Questo nell’ottica di conciliare con equità il doveroso obbligo di pagamento dei servizi e le oggettive difficoltà di molte famiglie indigenti”.