E’ un viaggio folk quello che Davide Van De Sfroos sta conducendo attraverso la Lombardia con il progetto “Terra&Acqua”, un format multimediale che racconta l’arte, la cultura, il paesaggio, la storia, la tradizione, ma anche le eccellenze dell’economia e della gastronomia dei microcosmi lombardi e che finora ha raccolto venti puntate.
Il musicista comasco è arrivato a Livigno, spinto dal desiderio di conoscere da vicino storie che caratterizzano questo territorio di confine, ricco di acqua, di spunti e di leggende.
La ricerca di Van De Sfroos ha come obiettivo quello di evidenziare gli elementi di continuità tra passato, presente e futuro utilizzando le tecniche dell’intervista, della ricerca sul campo, per costruire la sceneggiatura e il palinsesto della guida, attraverso storie, fatti e testimonianze.
A Livigno, il viaggio inizierà dal Lago per introdurre il tema delle “acque cedute” negli anni Sessanta a seguito di un accordo tra Italia e Svizzera sullo sfruttamento del torrente Spol da parte della Confederazione Elvetica.
Lasciato il lago, Van De Sfroos cercherà di capire l’origine e le caratteristiche dell’architettura di Livigno, fatta dalle tipiche case in legno, insieme al bibliotecario del posto, Emanuele Mambretti, che avrà il compito di narrargli la trasformazione del paese da rurale a turistico a partire dagli anni Sessanta a oggi.
La storia di Livigno è racchiusa all’interno del MUS, il museo di Livigno e Trepalle, e Davide Van De Sfroos lo visiterà per trovare aneddoti sempre più curiosi da raccontare insieme agli anziani del luogo.
Al legno e alla sua lavorazione, sarà dedicata la parte al Larix Park, un parco avventura tra i larici secolari di Livigno, dove la scultrice Vania Cusini introdurrà Van De Sfroos nel mondo delle essenze utilizzate in valle.
Non poteva mancare la visita a Trepalle sulle tracce di Don Parenti, il sacerdote che ha ispirato Giovannino Guerreschi per la figura di Don Camillo nel film “Don Camillo e Peppone”.