Quartiere Adriano, via alla riqualificazione

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Un grande intervento di rigenerazione urbana per il quartiere Adriano che consentirà di realizzare nelle aree ancora irrisolte un parco pubblico, una nuova scuola, il prolungamento del tram 7, il miglioramento dell’accessibilità e il decoro delle stazioni della M2, la riqualificazione dell’area di via Idro e la rivitalizzazione degli altri spazi. Un insieme integrato di opere che prevede un nuovo impegno straordinario di risorse: 18 milioni provenienti dal contenzioso del Comune con gli operatori privati inadempienti, 25 dal Governo (bando periferie per la città e i Comuni dell’area metropolitana), oltre ad altri fondi stanziati dal Bilancio comunale. Il piano della giunta Sala, che ieri si è riunita per la seconda volta in periferia, prefede il completamento del parco da 50mila mq di via Adriano. L’area verde venne decisa addirittura nel 2006 nell’ambito del Programma Integrato di Intervento “Adriano Marelli/Cascina San Giuseppe”, ma una serie di opere sono rimaste incompiute a causa del fallimento degli operatori immobiliari privati. Il Comune, oltre a procedere nei loro confronti in quanto inadempienti, ha attivato i poteri sostitutivi e avviato parte degli interventi. Tra questi, il completamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria (compresi parcheggi e opere di arredo stradale), la demolizione e la pulizia dell’area della Cascina San Giuseppe, la realizzazione del primo lotto del parco pubblico e la progettazione del secondo lotto dello stesso, previa bonifica del terreno (avvio entro il 2016). Tutti questi interventi sono già finanziati. Alcuni interventi di fruizione pubblica – un centro sportivo composto da due piscine, palestra e area verde – verranno invece realizzati da un operatore privato a scomputo oneri. Per ultimare le dotazioni pubbliche restano il completamento e la funzionalizzazione dell’edificio – ora a rustico – originariamente destinato a Rsa e la realizzazione del secondo lotto del parco pubblico. Per queste opere l’Amministrazione comunale, in assenza di interventi privati, potrà ricorrere a ulteriori risorse proprie derivanti anche dalle escussioni delle fideiussioni dovute dagli operatori inadempienti. Con una previsione di spesa di 2 milioni di euro.  La Giunta ha approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione di una nuova scuola secondaria di I grado nell’area di via Adriano 60. L’istituto, pensato per rispondere alle esigenze di un nuovo quartiere residenziale interessato dall’incremento della popolazione e in particolare delle famiglie, sarà dotato di mensa e palestra e prevede un investimento di 10 milioni di euro. A cui si aggiungeranno 6 milioni e 450mila euro per le importanti opere di demolizione di immobili e bonifica dell’area, abbandonata dal 2008 dopo il fallimento di vari progetti regionali. L’area è infatti oggi di proprietà comunale grazie ad una permuta definita con Aler e Regione Lombardia nello scorso anno. mLa Giunta ha anche approvato il progetto preliminare per il prolungamento tranviario della Linea 7 fino al  quartiere Adriano (oggi serve la tratta Piazzale Lagosta – Precotto). Un intervento dal costo complessivo stimato in 18,3 milioni di euro. La nuova tratta tranviaria, da via Anassagora a viaAdriano,  avrà un’estensione di 1,5 km con 4 nuove fermate che garantiranno ai residenti un nuovo fondamentale collegamento per il quartiere.

La Giunta, insieme ai Comuni limitrofi in una prospettiva di “collaborazione metropolitana”,  ha deciso un serie di interventi di riqualificazione funzionale delle stazioni M2 di Cimiano, Vimodrone, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Gorgonzola, Villa Fiorita e Gessate. In particolare si procederà con l’abbattimento delle barriere architettoniche, il miglioramento dell’accessibilità e della funzionalità, nonché il decoro, delle stazioni metropolitane per tutti gli utenti grazie ad un investimento complessivo di 9,2 milioni di euro. Sono inoltre stati individuati alcuni progetti nel territorio dei Comuni di Vimodrone e Bussero finalizzati a riqualificare le aree circostanti le stazioni: gli interventi riguardano il recupero di edifici di Edilizia Residenziale Pubblica, la formazione di nuove aree verdi e nuovi collegamenti fra la linea metropolitana e l’Asta Martesana, per un importo complessivo di 3,7 milioni.

C’è poi la questione dell’ex campo nomadi di via Idro. L’area era occupata dal 2000 da un campo  chiuso dalla precedente amministrazione. La sua posizione, che si incunea tra il Naviglio della Martesana ed il Lambro, è stata individuata come strategica per la realizzazione di un importante area verde connessa con la ciclabile della Martesana, con conseguente rivitalizzazione delle aree che verrebbero così rese in uso alla collettività. In questa fase è stato deciso un intervento di pulizia, demolizione e sistemazione a verde dell’area, con un impegno di oltre un milione di euro. Per il complesso dei primi interventi nelle periferie, oltre ai fondi provenienti dal contenzioso con i privati o dal Governo, sono già pronti altri 30 milioni di euro. A tanto ammonta la quota di devoluzione dei mutui che il Comune di Milano potrà destinare a nuove opere nelle aree più decentrate. Si tratta di fondi residui che il Comune, realizzati i progetti per i quali erano stati inizialmente destinati, può indirizzare a nuovi obiettivi. Queste riserve saranno destinate a nuovi progetti nelle periferie cittadine.

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