La Pedemontana Lombarda sarà completata nel 2021. L’hanno anticipato questo pomeriggio, il neo presidente dell’autostrada, Antonio Di Pietro e il presidente della Regione, Roberto Maroni: “Sono soddisfatto e ringrazio Antonio Di Pietro per avere accettato di fare il presidente di Pedemontana: non ha certamente perso tempo, anche con questa ‘operazione trasparenza’, che significa anche dialogo e chiarezza”, ha detto Maroni che ha aggiunto: “Di Pietro ha le competenze per occuparsi di questi temi – ha aggiunto il presidente -, avendo fatto il ministro delle Infrastrutture, riconosciuto come ministro di grande disponibilita’, capacita’ e capacita’ decisionale dai suoi interlocutori lombardi: la Pedemontana e’ anche merito suo. Ma ha anche determinazione e condivido cio’ che dice in merito al fatto che l’opera si fara’ e si fara’ tutta, che e’ quello che Regione Lombardia ha sempre sostenuto”. Di Pietro ha anticipato anche che la prossima settimana sarà a Roma al ministero per le Infrastrutture per capire se il nuovo piano finanziario di Pedemontana, già approvato dal Cipe, sarà licenziato dal ministero o dovrà tornare al Cipe per nuovi adempimenti. Poi Di Pietro ha spiegato che “dialogo e trasparenza sono priorità altrettanto importanti, comunicare al pubblico e alle istituzioni coinvolte, in modo comprensibile, accessibile e tempestivo è un requisito essenziale e un dovere dal quale non possiamo esimerci”.
Per il M5S è un’ opera fallimentare. “Con Di Pietro a Pedemontana non cambia nulla, i problemi nel proseguimento dell’opera, fortunatamente, restano tutti. Sarmi era stato scelto per trovare finanziatori privati internazionali e ha fallito. Con Tonino Maroni tenta l’ultima mossa disperata: aggraziarsi il governo centrale per ottenere altri fondi pubblici ma anche questa strada fallirà miseramente. Quello che preoccupa è l’ostinazione di Maroni nel negare l’evidenza, e cioè che Pedemontana è un’opera fallimentare.” Così Gianmarco Corbetta, capogruppo del M5S Lombardia.
Dal Pd sono perplessi sul termine dei lavori.“Bene la decisione di ridurre il costo dei pedaggi e la volontà di rendere più trasparente l’iter dei lavori, ma nutriamo ancora molta perplessità sul fatto che l’opera, così com’ è, verrà terminata nel 2021”. Così intervengono i consigliere regionali del Pd Alessandro Alfieri e Luca Gaffuri in merito alle dichiarazioni espresse in conferenze stampa da Maroni e dal neo presidente di Pedemontana Antonio Di Pietro. “Riteniamo opportuno un confronto in Aula su questo tema – precisano -: sulla conclusione dei lavori dell’infrastruttura che ad oggi, per mancanza di liquidità, è completa solo per alcuni lotti. Se si vuole finire l’opera bisogna necessariamente modificare il progetto per renderlo sostenibile finanziariamente”.