La città che sale

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Musicamorfosi, in collaborazione con MM, ospite del cartellone 2016 dell’Estate Sforzesca di Milano presenta in anteprima la prima edizione della rassegna settembrina di musica e performing arts La città che sale, con un mini-ciclo di quattro concerti che si terranno dal 23 al 26 luglio tra la Brianza, a Villa Greppi di Monticello e Milano, al Castello Sforzesco e nei caseggiati popolari di corso Garibaldi. La manifestazione diretta da Saul Beretta di Musicamorfosi chiarisce fin dal suo titolo una vocazione ad avvicinare “il basso e l’alto”, la musica “colta” e le musiche popolari – il jazz, il rock, le musiche etniche – il pubblico dei concerti e pubblico della strada, e unificare la città, sin dalle sue propaggini extra metropolitane, da Nord, al Centro a Sud.

Il progetto nasce dall’incontro della progettualità di MM con l’esperienza maturata da Saul Beretta con Suoni Mobili,  festival promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi diffuso in oltre 21 comuni del territorio lombardo. “La città che sale”, spiega Saul Beretta, punta a rivendicare un forte ruolo sociale della musica nel tessuto sociale e urbano delle città. Ma ogni spazio ha la sua musica, e ogni musica ha il suo giusto spazio; luoghi diversi saranno quindi raggiunti da diversi tipi d’intervento: nella nostra anteprima, che s’intreccia con il percorso del festival Suoni Mobili 2016, Villa Greppi si farà “quinta” di uno scenario onirico multimediale, le case popolari di Corso Garibaldi ospiteranno, tra terrazzi e marciapiedi, una travolgente band di New York City, e il Castello Sforzesco si farà cornice storicamente connotata di un incanto musicale moderno”.

L’anteprima prende le mosse da Villa Greppi di Monticello Brianza (23.07), con una seconda puntata dei Notturni di Musicamorfosi, storico format di performance multiple e multidimensionali firmato Musicamorfosi, ispirato quest’anno all’Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (con i Saodaj dall’isola di Reunion, del Giovanni Falzone Trio, delle voci di Tiziana Zoncada e Giorgio Pinardi, del sax di Massimiliano Milesi e del fagotto di Marco Taraddei,  e con le lanterne magiche di Antonio Pignotti, con Mariangela Martino e il polistrumentista Roberto Zanisi), i Rad Trads (24.07), la più travolgente band di New York City, che mixa Swing, Rock & Roll, il jazz di New Orleans e il blues di Chicago e del Delta, in occasione della tournée mondiale di presentazione del loro nuovo cd, la Giovanni Falzone Contemporary Orchestra (25.07), organico un po’ rock, un po’ classico, un po’ jazz con cui  ritroviamo il poliedrico musicista siciliano protagonista della sua originale esplorazione attorno all’universo rock, con una suggestiva rilettura dei mitici Led Zeppelin, dopo il fortunato viaggio con Jimi Hendrix, e infine lo sciamano dell’Africa nera che incanta la Brianza da oltre un decennio, Arsene Duevi (26.07) e il suo SuperCoro di 80 elementi, con un nuovo progetto, composto da 11 nuove canzoni intrise di proverbi africani, citazioni e omaggi a Fabrizio De Andrè e Bob Marley, in 3 lingue, tutte sue in egual modo. Un invito che parte dalla sua storia personale di giovane migrante a scegliere la vita, non farsi usare dai soldi, non darsi mai per vinti, e a fare sentire la propria voce.

ARSENE DUEVI

 

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