“Non smetteremo mai di ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, perché le loro uccisioni segnarono un punto di svolta storico nella lotta contro la criminalità organizzata da parte dello Stato. Da allora è chiaro a tutti che la battaglia contro le mafie riguarda la società intera e che la sua sconfitta è indispensabile per la vita e la crescita civile, sociale ed economica del nostro Paese. Dal Comune di Milano è venuto un impegno fortissimo in questa lotta, con iniziative e provvedimenti che hanno coinvolto la magistratura, le forze dell’ordine, i sindacati, le associazioni imprenditoriali e la società civile nel suo complesso. Questa è una battaglia che vogliamo continuare insieme. Milano continuerà ad essere un modello di legalità”.
Così la vicesindaco Anna Scavuzzo, alla commemorazione delle stragi di via D’Amelio (19 luglio 1992) e di Capaci (23 maggio 1992) – in cui persero la vita i giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, sua moglie e gli agenti delle loro scorte – che si è tenuta questo pomeriggio presso i Giardini Falcone e Borsellino in via Benedetto Marcello.
“Questo è un luogo di memoria – ha affermato il presidente del Consiglio comunale di Palazzo Marino, Lamberto Bertolè – nato grazie al lavoro e alla cura di tanti cittadini per rinnovare ogni giorno con fermezza e determinazione l’impegno contro la criminalità organizzata di tutta la società. Un luogo che la città ha fatto proprio, per ricordare che la difesa della legalità e dei valori della democrazia è un percorso costante che deve sempre vedere uniti le istituzioni e i cittadini”.