Seregno, per Mariani il futuro di Aeb-Gelsia deve passare dal consiglio comunale

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Aveva già manifestato il disappunto per le vicende societarie relative al futuro del gruppo Aeb-Gelsia. Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”, è sempre più perplesso dal fatto che viene a scoprire gli scenari futuri dalla stampa anziché dalle sedute di Consiglio comunale. E se un paio di settimane fa aveva suggerito al sindaco Edoardo Mazza di portare la questione in nell’aula consiliare, ora diventa quasi una pretesa.
“Apprendo con stupore e disappunto – spiega Mariani – di un comunicato stampa congiunto emesso da Aeb-Gelsia e Ascopiave ieri in cui si annuncia la sottoscrizione di una lettera di intenti vincolante sino al 31 ottobre 2016, in cui si individuano linee guida e principi finalizzati all’aggregazione delle due società”.

Per Mariani questo modus operandi rispecchia in ogni sua misteriosa fase il percorso fallimentare in precedenza attuato per la ventilata fusione tra Aeb-Gelsia e Acsm-Agam: “Per quella tentata fusione i cittadini contribuenti sono stati chiamati a pagare 400 mila euro per un nulla di fatto, con il mistero circa la relazione di Banca Profilo, profumantamente pagata dalla controllata del Comune di Seregno e negata per conoscenza ai consiglieri comunali, chiamati ad approvarne la spesa nel contesto del bilancio”.
Mariani è categorico nel ricordare al sindaco che “ogni  decisione dovrà passare dal Consiglio comunale”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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