Jazz in Maggiore torna per l’ottavo anno ad animare l’estate sulla sponda lombarda del Verbano: dal 7 luglio al 7 agosto tanti concerti e un docu-film su Paolo Fresu, artisti italiani e stranieri, e la voce, strumento per eccellenza, che fa da protagonista. Proposte di qualità e diversificate in location di sicuro fascino per appassionati e turisti.
Dopo l’anteprima in giugno con la Musica Cittadina Luino M° Pietro Bertani, l’apertura , il 7 luglio, è affidata a Giusy Consoli, apprezzata interprete varesina affiancata da musicisti di eccezionale valore come Michele Franzini al pianoforte, Attilio Zanchi, leggenda del jazz al contrabbasso e Francesco D’Auria alla batteria. Sulla terrazza sul lago dell’Hotel Camin Colmegna proporranno un tributo a Billie Holiday, una delle più grandi interpreti blues e jazz della storia.
E’ proprio il caso di dire “un sabato italiano”, per il concerto di sabato 9 luglio al Parco a Lago di Luino organizzato in collaborazione con il Festival della Comicità. Protagonista ovviamente Sergio Caputo che, dopo il remake a tinte jazz dell’omonimo album originale dell’83, ha pubblicato un album interamente composto da brani inediti, quasi tutti in inglese, dal titolo “Pop, Jazz and Love”. Già il titolo suggerisce l’indirizzo artistico del cantautore, il quale ha fatto da sempre del jazz vestito di pop (o viceversa) la sua bandiera. Con Caputo, voce e chitarre, ci saranno Alessandro Marzi alla batteria, Luca Pirozzi al basso e Massimo ( Zago ) Zagonari al sax.
Domenica17 luglio ancora a Luino, nel cortile adiacente allo Spazio polifunzionale Vivi33, si potrà ascoltare il P.Ra.Ga. Trio, con Francesca Galante e Ciro Radice, il cui mondo musicale approfondito negli anni e proposto con varie formazioni, si riduce all’essenza della voce e del pianoforte e fisarmonica, per poi essere arricchito dalla vena creativa e improvvisativa di un’ artista eclettica come Francesca Petrolo, trombonista e compositrice, band leader e membro dell’Orchestra Civica Jazz Band di Enrico Intra.
Giovedì 21 luglio la veranda dell’ Hotel Camin Luino ospiterà il raffinato duo composto da Elisabetta Antonini, voce e live effects , e Marcella Carboni, arpa e live electronics. La Antonini, band leader, arrangiatrice e compositrice, è stata vincitrice lo scorso anno del Premio Top Jazz come Miglior Nuovo Talento secondo il referendum della rivista Musica Jazz e vanta collaborazioni del calibro di Paul McCandless e Kenny Wheeler. Marcella Carboni dopo gli studi classici si è perfezionata in arpa jazz, divenendone una delle interpreti più apprezzate, tanto che artisti prestigiosi come Bruno Tommaso, Rosario Giuliani, Paolo Fresu e Ricardo Zegna hanno deciso di collaborare con lei, spesso scrivendo composizioni pensate per il suo strumento o affidandole alcune delle proprie pagine, come è successo con un gigante del jazz come Enrico Pieranunzi.
Ancora tutti al Parco di Luino, a un passo dal lago, per il concerto di sabato 23 con i Gaia Cuatro, un fenomeno che ha ormai conquistato mezzo mondo e che ha dato vita al quarto lavoro discografico, “Kaze”, nel quale spicca ancora una volta la partecipazione di Paolo Fresu. Sono Aska Kaneko, violino e voce (una vera forza della natura), Gerardo Di Giusto, pianoforte, Tomohiro Yahiro, percussioni e Carlos Buschini, basso, contrabbasso e basso acustico a fondere musicalmente due culture apparentemente agli antipodi come quella argentina e quella giapponese, dando origine ad un mix eccezionale.
Domenica 24 luglio ci si sposta a Germignaga, Piazza Partigiano, altra tappa storica del festival, che si pregia di ospitare il Simona Bencini Qtet nel progetto “Jazzin’on the dance floor”. L’idea non poteva venire altro che a Simona Bencini, lead vocal dei Dirotta Su Cuba, la band del funky italiano per eccellenza, che da qualche anno ha scoperto anche la passione per il jazz: reinterpretare in chiave jazzistica la disco-music degli anni ’70, forse sottovalutata perché tacciata di essere troppo “frivola”, ma che riuscì a condizionare un’intera epoca. Nel progetto Simona Bencini è accompagnata da Tony Casuscelli, pianoforte e tastiere, Luca Giugno, chitarra, Martino Malacrida, batteria e Massimo Scoca, basso elettrico.
L’ultimo concerto del Festival, in collaborazione con “Interpretando Suoni, Luoghi e Sapori”, si terrà all’Auditorium di Maccagno con Pino e Veddasca venerdì 29 luglio, e vedrà protagonista Armando Corsi, famoso chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore, con alle spalle quarant’anni di musica che passano attraverso l’America Latina e tanta attenzione per musicisti come J. Gilberto, A.C. Jobim, A. Piazzolla e giungono a collaborazioni con nomi del calibro di Paco De Lucia, Eric Marienthal, Anna Oxa, Bruno Lauzi e Ivano Fossati, con il quale divide quattro anni di tournèe. In questa speciale occasione darà prova di tutto il virtuosismo e la poesia che contraddistinguono il suo stile chitarristico, in compagnia di Francesca Galante e Claudio Pella alla voce e Ciro Radice, fisarmonica, pianoforte e bandoneòn.
Jazz in Maggiore torna a Luino per un’ultima imperdibile serata, domenica 7 agosto nel cortile della seicentesca Casa Rossi, con la proiezione del docu-film 365, il tempo di un viaggio di Roberto Minini Merot dedicato a Paolo Fresu (Produzione: Rsi Radiotelevisione svizzera – Myro Film). Grazie alla gentile concessione da parte della Radiotelevisione svizzera, il pubblico del festival potrà apprezzare, sotto le stelle, il documentario dedicato al trombettista e flicornista sardo di straordinario talento e fama internazionale. Il regista ha accompagnato Fresu in un viaggio lungo un anno, raccogliendo dichiarazioni di amici, musicisti, artisti, tutti concordi nell’affermare che Paolo Fresu non è soltanto un grande musicista, ma anche un grande uomo.
Jazz in Maggiore, organizzato dall’Associazione Rinascenze con la direzione artistica e organizzativa di Francesca Galante, è realizzata grazie al sostegno di enti pubblici e privati: Comunità Montana Valli del Verbano, Città di Luino, Comune di Germignaga, le aziende Rettificatrici Ghiringhelli e Repo, gli Hotel Camin Luino e Camin Colmegna e la Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Hanno contribuito anche: Upim Germignaga, Piante Spertini, ViVi33, Francesco Marmino, Thun Luino, Firma della Bellezza, Linea d’Ombra di Giò DS. Un ringraziamento al Comune di Maccagno con Pino e Veddasca per la concessione dell’Auditorium, alla RSI Radiotelevisione svizzera per la concessione del docu-film, ai Ristoranti Pica Pinchos e Trattoria “Turismo” da Mario per l’ospitalità, a Lago nel Pagliaio srl. Per la consulenza grafica.