Milano, la giunta Sala parte dal Giambellino

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Piccole contestazioni per Giuseppe Sala al termine della prima giunta, convocata nel quartiere Giambellino. All’uscita dalla “casetta verde” il sindaco non si è fermato a parlare con i cittadini che aspettavano e che gli hanno urlato  “pinocchio” e chiedendogli retoricamente “non volevi parlare con le periferie? Ora scappi?”. Durante la conferenza del dopo giunta alcuni manifestanti hanno provato a scavalcare il cordone di protezione della polizia ma non ci sono stati incidenti, solo qualche breve attimo di tensione.

Durante la prima riunione di giunta che si è tenuta al Giambellino “abbiamo fissato linee programmatiche”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala, e, come ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino, è stata presentata “una informativa su reddito e maternità: dal primo gennaio 2017 le mamme e le famiglie milanesi in cui nascerà un bimbo avranno una card utilizzabile per 24 mesi con 150 euro al mese spendibili per le funzioni riguardanti la genitorialità, per l’acquisto di ore di assistenza familiare, di prodotti in negozi selezionati e per l’eventuale acquisto di servizi riguardanti l’infanzia”. Potranno accedere a questa opportunità le famiglie con una “soglia di reddito 20mila euro”. Inoltre, ha aggiunto Majorino “abbiamo voluto anticipare e mettere a disposizione dal settembre prossimo dei buoni spesa per un valore massimo di 300 euro nel periodo da settembre a dicembre per acquistare beni nell’ambito di un paniere di prodotti selezionati”. La nuova giunta affronterà anche la questione delle occupazioni abusive e degli sfratti, “con buonsenso”, ha detto Sala. “Affronteremo la questione, si tratta di un tema complesso – ha sottolineato – e vediamo anche qui al Giambellino come la questione è grave. Serve analizzare la situazione con buonsenso per capire quando intervenire e quando invece ci sono delle condizioni particolari di assoluta necessità, dove non è immaginabile procedere a sgomberi immediati”. Se gli appartamenti vengono assegnati “è difficile che vengano occupati, per questo – ha concluso – bisogna agire rapidamente su questo fronte”. Sala ha anche ribadito la “promessa” di arrivare a “zero appartamenti sfitti entro due anni”, proprio per eliminare il problema delle occupazioni abusive “alla radice”.

 

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