Sarebbe un ragazzino straniero di 14 anni la vittima di don Angelo Blanchetti, 55 anni, sacerdote di una parrocchia di Darfo, in provincia di Brescia, ai domiciliari da ieri con la pesante accusa di violenza sessuale su minore. Il giovanissimo era in contatto con il sacerdote perché voleva essere battezzato. Gli abusi sarebbero iniziati quando il ragazzino aveva 12 anni e sarebbero andati avanti per due anni. Il religioso è stato sospeso dalla Diocesi di Brescia. “Il vescovo Luciano Monari ha appreso questa mattina la notizia del provvedimento cautelare imposto dalla magistratura a carico di don Angelo Blanchetti, parroco di Corna di Darfo e di Bessimo”. Lo scrive la Diocesi di Brescia in un comunicato. “La notizia dell’arresto di don Angelo ci addolora profondamente. Il dramma di chi è vittima di abusi non può essere in alcun modo sottovalutato e tanto meno eluso a maggior ragione se coinvolge sacerdoti. La delicatezza della situazione di chi si trova accusato di una colpa tanto grave e deve dimostrare la sua innocenza è pure di grande portata”. “Confidiamo – si legge nella nota – che si giunga il più rapidamente possibile a chiarire i fatti e le responsabilità”.