Saranno interrogati oggi dal gip due degli arrestati, a Como, per l’inchiesta sulle paratie, l’opera antiesondazione del lago iniziata nel 2008 e mai finita. Pietro Gilardoni, alto funzionario del Comune, e Roberto Ferrario, imprenditore, sono accusati di turbativa d’asta e altri reati ma anche di corruzione in relazione ad altri lavori. Intanto l’attuale sindaco di Como, Mario Lucini, viene chiamato in causa dal pm che segue l’inchiesta sul cantiere delle paratie. Il magistrato parla di “gravi violazioni coperte per anni”. Il primo cittadino di Como – scrive il quotidiano locale La Provincia – si dice tramortito dalla vicenda e racconta di aver pensato più volte di dare le dimissioni. Ma andrà avanti. “Ci sono tanti problemi da risolvere – aggiunge – bisogna mandare avanti una macchina che, in molti settori, è in grossisima difficoltà”.