Beppe Sala ha annunciato che chiamerà Benito Benedini (presidente di Fondazione Fiera ed ex numero uno di Assolombarda) per restituire i 30 mila euro donati al comitato elettorale del centrosinistra. La decisione di Sala arriva dopo che Basilio Rizzo, candidato sindaco di Milano in Comune, ha rivelato che Benedini ha fatto un versamento da 30 mila euro sia a Parisi che a Sala, come ad assicurarsi il favore di entrambi chiunque esca vincitore dalle amministrative milanesi. “Chiamerò il cavaliere Benedini per ringraziarlo e per l’attenzione – ha detto Sala – ma anche per dirgli che restituiremo i 30.000 euro”. Sala ha poi aggiunto: “Al di là del fatto che il versamento sia del tutto legittimo, alla fine, avendoci anche riflettuto, preferisco che chi fa un versamento per la mia campagna sia dalla mia parte e lo faccia per supportare me”.
“Sono soddisfatto che il dott. Sala “avendoci anche riflettuto” abbia deciso di restituire i 30 mila euro al dott. Benedini. Lo ringrazio” ha dichiarato poco fa Basilio Rizzo. “E’ una conferma delle ragioni politiche che avevo avanzato con le mie domande. Aspetto le decisioni del dott. Parisi. Ma la lezione non sarebbe efficace se non si cogliesse che è il sistema delle relazioni che predomina in un certo modo di far politica ed amministrazione della cosa pubblica, fatto di appoggi interessati, logiche di scambio che va archiviato. Non va bene che un “potente” sostenga indifferentemente uno o l’altro visti come intercambiabili per restare a galla, che non ci si scandalizzi per pratiche simili, che le si consideri normali, che si affermi che il versamento “sia perfettamente legittimo”. “Che non fosse un reato lo subito detto, ma è la riprova che non sono i magistrati a stabilire ciò che è buona politica – conclude Basilio Rizzo – ma siamo noi che chiediamo ai cittadini di rappresentarli che dobbiamo tenere comportamenti, esercitare pratiche che possano essere rivendicate con onore o orgoglio, non giustificate e corrette ex post e quando un altro te lo fa notare”.