Per la “festa della mamma”, in pasticceria è la torta il regalo “dolce” preferito secondo un pasticcere su due circa, specialmente a forma di cuore e con la frutta. Scelti anche dolci freschi (per uno su tre) e pasticcini. Ad acquistarli sono in prevalenza i papà con i bambini (secondo un negozio su due), lo fanno nell’ultima settimana e soprattutto il giorno stesso e spendono in media circa 20 euro. Per i pasticceri, in occasione della festa della mamma, il fatturato aumenta del 20% rispetto ad un giorno normale. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su circa trenta pasticceri milanesi.
“Le feste rappresentano un momento importante per il settore dolciario – ha dichiarato Carlo Freni, consigliere di EPAM, associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio Milano -. Quest’anno l’andamento delle vendite è fino ad ora positivo per la festa della mamma, anche se gli acquisti si concentreranno il giorno stesso. I dolci alla frutta sono i più richiesti, insieme alla pasticceria fresca e secca. Tutto per sottolineare questa domenica dedicata alla famiglia. Le occasioni tradizionali vedono infatti i nuclei familiari riuniti, in ambito allargato a parenti e amici, che accompagnano l’incontro coi dolci di pasticceria fresca”.
Festa della mamma da mezzo milione. Tra fiori, dolci, profumi, libri, accessori moda e cene al ristorante il giro d’affari a Milano si aggira sul mezzo milione di euro (stima Camera di commercio di Milano).
Sono oltre 22 mila le imprese lombarde coinvolte nella festa, in crescita rispetto al 2015: +2,1%. Per il 67,5% del totale regionale si tratta di ristoranti (15.166 imprese in crescita del 3,7% in un anno) ma anche di quasi 2 mila negozi di calzature e articoli in pelle e di altrettanti fioristi (8% del totale), di 1.693 profumerie ed erboristerie (7,5%), di 1.323 negozi di dolciumi (5,9%) e di 540 librerie (2,4%) che operano sul territorio.
Tra le province lombarde, Milano è al primo posto con 8 mila imprese circa, oltre un terzo del totale regionale (35,5%), +4,4% in un anno. Seguono Brescia con il 14,5% regionale (3.251 attività), Bergamo con il 10,2% (2.290), Monza e Brianza e Pavia con il 6% (1.400 circa). Oltre a Milano a crescere di più della media lombarda sono Como (+3,2%) e Bergamo (+2,3%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al I trimestre 2015 e 2016.