La Polizia sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e delle perquisizioni nei confronti di Mariapiera Pesce. La donna, già nota per essere stata arrestata dalle Volanti di Milano il 30 marzo scorso per il furto di un orologio da 150 mila euro presso la gioielleria “Pisa” di via Montenapoleone, è stata ribattezzata “Arsenia Lupin”, perché capace – senza violenza – di colpi da favola in danno di importanti gioiellerie del centro di Milano.
Le accuse nei confronti di Mariapiera Pesce si riferiscono a 4 furti commessi in danno di gioiellerie del centro di Milano dal novembre del 2015 al marzo del 2016, il bottino è di circa 150 mila Euro. Il modus operandi utilizzato è sempre di fingersi interessata all’acquisto di preziosi ed orologi, di farseli mostrare dai dipendenti per poi, dopo averli distratti con chiacchiere e richieste, impossessarsene con destrezza. Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il GIP Cristina Di Censo scrive: “si tratta di un autore non improvvisato ma seriale di illeciti, consumati non per finalità di mero sostentamento, ma di vero e proprio parassitario arricchimento”. Nei confronti dell’arrestata, che risulta avere denunce per reati analoghi a partire dal 1978, il GIP scrive ancora: la custodia cautelare in carcere si è resa necessaria rispetto a misure meno afflittive essendosi la stessa mostrata “del tutto indifferente alla deterrenza delle precedenti condanne e carcerazioni”.