Seregno, le opposizioni chiedono le dimissioni del numero uno del Consiglio Comunale

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Nuova bufera al Consiglio Comunale di Seregno. Dopo le indagini sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella città della Brianza e la chiusura di un noto bar del centro, questa volta il caso riguarda il presidente del Consiglio Comunale, Andrea Cattaneo, al quale Equitalia ha pignorato l’indennità per il mancato pagamento di 7 mila euro di contributi. Le opposizioni chiedono le dimissioni di Cattaneo e nell’ultima seduta hanno abbandonato subito l’aula proclamando una sorta di “Aventino”. Questa la vicenda che riguarda Cattaneo secondo il sito “seregno.tv”.

Equitalia, all’inizio di aprile, ha depositato in municipio una cartella esattoriale inerente la posizione di Andrea Cattaneo, 38 anni , tributarista di professione e presidente del Consiglio Comunale . Cattaneo, che in passato militava in Forza Italia, è stato eletto nella lista Amare Seregno, di cui è segretario  Andrea Cajani. Equitalia ha contestato al Cattaneo il mancato pagamento di contributi personali all’Inps per un ammontare di circa 7 mila euro in seguito al quale ha proceduto al pignoramento fino ai primi mesi del prossimo anno dell’indennità di funzione  ( poco meno di seimila euro ) che Cattaneo percepisce nella sua qualità di presidente del Consiglio Comunale Nell’autocertificazione che Cattaneo ha presentato dopo l’ultima tornata elettorale sulla sua posizione,  che è consultabile sul sito internet comunale,  ha dichiarato di essere proprietario di un fabbricato in Seregno di circa 60 metri quadrati, di una automobile Audi A3, di una moto Ducati e di uno scooter Mbk Booster; inoltre possiede partecipazioni nel Caffè Pigalle di via Umberto I (70 per cento), nell’attigua Tabaccheria Cattaneo (100 per cento), nell’immobiliare Hennesy (10 per cento), nel bar Al Quindes (15 per cento), nello studio di elaborazione dati Ac Consulenti Globali (80 per cento) e nel bar Vironi Milano (10 per cento). La sua ultima dichiarazione dei redditi pubblica, presentava  un reddito lordo di 9.014 euro.

Nel duro comunicato diffuso dalle opposizioni del Consiglio Comunale di Seregno si chiede il ripristino della piena dignità in capo alla seconda maggiore carica cittadina. Partito Democratico, W Seregno, Ripartiamo e Noi per Seregno annunciano che non parteciperanno più ai lavori dell’aula fino a che Andrea Cattaneo non rinuncerà all’incarico. Particolarmente severi gli interventi del capogruppo del Pd William Viganò e del capogruppo di Ripartiamo Pietro Amati.

 

 

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