Schiava dell’Isis, tornata alla vita

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Nadia Murad Basee Taha è una donna yazida di 21 anni, riuscita a sopravvivere alle violenze dell’ISIS dopo essere stata rapita, schiavizzata sessualmente e venduta a gruppi di miliziani. Dopo questa esperienza Nadia Murad ha deciso di fare del suo trauma una forza. La sua missione umanitaria consiste innanzitutto nel denunciare alle Nazioni Unite, alla Corte Penale Internazionale e alla comunità mondiale il genocidio degli yazidi e i crimini contro l’umanità perpetrati dai combattenti ISIS, ma si rivolge anche al mondo islamico, perché siano condannati i crimini compiuti soprattutto a danno di donne e bambini, e perché i giovani musulmani possano difendere i veri valori della loro religione, nel rispetto e nella tolleranza verso le fedi altrui.L’incontro con Nadia Murad in Bicocca è organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, dall’associazione umanitaria Yazda e da EDV Italy Project nell’ambito del Festival dei Diritti Umani in programma a Milano dal 3 all’8 maggio, di cui l’Università di Milano-Bicocca è partner.

Università degli Studi di Milano-Bicocca
Mercoledì 4 maggio 2016, ore 14.00-16.00
Aula Magna (Edificio U6, Piano Terra) – Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano
Tornata alla vita dopo la schiavitù dell’Isis: incontro con Nadia Murad

 

 

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