Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ospita, fino all’8 gennaio 2017, la mostra “Il mio Pianeta dallo Spazio – Fragilità e Bellezza”, progetto espositivo curato da Viviana Panaccia, promosso e organizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Commissione Europea.
La mostra arricchita da due nuove sezioni dedicate rispettivamente ad atmosfera e deserti e ampliata nell’area inerente ai ghiacci e all’acqua offrirà al pubblico l’occasione di vedere il nostro bel pianeta con gli occhi dei satelliti, e in particolare dei nuovissimi satelliti Sentinel del sistema europeo Copernicus appena lanciati. L’apertura della mostra avverrà oggi, venerdì 22 aprile, nella Giornata mondiale per la Terra istituita dall’ONU.
L’esposizione è un viaggio che ci conduce, attraverso immagini satellitari e videoinstallazioni, nei luoghi più belli e remoti della Terra.
Immagini di rara bellezza che contrastano con la realtà, che testimoniano e ci invitano a riflettere sulla fragilità del nostro pianeta, minacciato dal cambiamento climatico a livello globale, e su come i satelliti possano contribuire a gestirne gli effetti. Gli occhi dei satelliti ci inviano immagini della Terra in cambiamento: ghiacciai che si sciolgono, oceani che si innalzano, foreste pluviali minacciate dalla deforestazione, inaridimento delle terre coltivate e l’incontrollato sviluppo delle megalopoli. Il percorso espositivo è ideato per richiamare l’interesse di un ampio pubblico, con una particolare attenzione ai giovani, per sensibilizzarli a uno stile di vita eco-sostenibile e a un utilizzo più consapevole delle risorse naturali
L’esposizione è divisa in sei aree tematiche: ghiacci e acqua, atmosfera, foreste, agricoltura, deserti e città.