Referendum, oggi si vota

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Nella foto distribuita dall'ufficio stampa il 31 luglio 2014 la Rainbow Warrior, nave simbolo di Greenpeace, entrata in azione nel mar Adriatico presso la piattaforma petrolifera Rospo Mare B, di propriet‡ Edison ed Eni. ANSA/UFFICIO STAMPA GREEN PEACE +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY - NO ARCHIVE+++

E’ arrivato il giorno del referendum sulle trivelle. Oggi si vota. Gli italiani sono chiamati a esprimersi  sull’estrazione di  gas e di petrolio in mare.

I promotori  sono 6 Regioni: Basilicata, Sardegna, Veneto, Liguria, Puglia e Campania. Chi vota si approva il fatto di non rinnovare le concessioni alle piattaforme che si trovano a meno di 12 miglia nautiche dalla costa.  “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio? è la domanda del quesito.  Se vincerà il sì, sarà abrogato l’articolo 6, comma 17, del Codice dell’Ambiente  per cui le trivellazioni dovranno continuare fino a esaurimento del giacimento. E, di conseguenza, le concessioni verrebbero interrotte allo scadere del contratto, senza che ci sia quel rinnovo automatico attualmente in vigore. Se si vota il no si lascia tutto così com’è. L’estrazione potrà continuare fino ad esaurimento.

 Le urne sono aperte dalle ore 7 alle 23.

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