Il semaforo verde all’apertura al traffico fatto scattare, nel pomeriggio di oggi, dalla commissione incaricata di effettuare l’ultimissimo collaudo previsto dalla legge ha consentito a Tangenziale Esterna SpA di fissare alle 12:15 di domani l’entrata in esercizio contestuale delle tre strade tagliafile a percorrenza gratuita più fortemente volute dal territorio fra le tante opere viarie (38 chilometri in totale) connesse ad A58-TEEM (32 chilometri da Melegnano ad Agrate Brianza raccordati a sud con A1 Milano-Napoli, al centro con A35-BreBeMi e a nord con A4 Torino-Venezia).
Le tre bretelle anticode che verranno inaugurate fra meno di 20 ore sono: la Binasca-Cerca (1,4 chilometri, 25 milioni di investimenti), che collega Melegnano a Colturano passando per San Giuliano Milanese; la Santangiolina-Via Emilia (1,8 chilometri, 40 milioni di investimenti), che, correndo in parallelo ad A58-TEEM, congiunge Cerro al Lambro a Vizzolo Predabissi; la SP17-SP40 (3,3 chilometri, 16 milioni di investimenti), che schiude itinerari più rapidi da Melegnano e da Cerro al Lambro favorendo l’accesso alle Provinciali lambite. Di quest’ultima arteria domani verrà, in realtà, aperto il ramo che dalla Santangiolina arriva sino all’intersezione con la SP165 (Via per Landriano) con l’obiettivo di assicurare, in attesa che, entro luglio, venga completato il braccio diretto alla Binasca, un accesso alternativo alla Statale Val Tidone.
Tutte le nuove infrastrutture, che sono state realizzate, nel rispetto del cronoprogramma, dal Consorzio Costruttore Lambro Scarl-Itinera e che verranno gestite dalla Città Metropolitana di Milano, sarebbero rimaste per chissà quanti decenni ancora sulla carta millimetrata senza il finanziamento complessivo di 81 milioni garantito dai capitali privati erogati dalla Concessionaria di A58-TEEM. L’esiguità di risorse a disposizione degli Enti pubblici ha, infatti, fatto slittare quasi all’infinito la cantierizzazione di Binasca-Cerca, Santangiolina-Via Emilia e SP17-SP40 nonostante pendolari e camionisti, consci di pagare dazi quotidiani agli incolonnamenti in termini di qualità della vita e di competitività delle imprese, ne invocassero da cinquant’anni la costruzione.
Per questa ragione, quella di domani va inquadrata nell’ottica di una giornata storica per la circolazione nel Melegnanese. Già da lunedì prossimo, l’effetto fluidificante attivato dall’entrata in esercizio contemporanea delle tre opere incomincerà, del resto, a ridurre gradualmente i tempi di percorrenza dei collegamenti stradali fra il Lodigiano e il Milanese, area che, come molti sanno, risulta fra le più trafficate d’Italia.
Il conto alla rovescia verso la contemporanea entrata in esercizio delle tre tangenzialine verrà, a partire dalle 11 di domani, scandito pure da quanti parteciperanno all’incontro pubblico che il sindaco di Melegnano Vito Bellomo ha promosso con l’intento di informare i residenti dell’apertura di opere tanto auspicate da indurre, tra il 2010 e il 2012, diversi comitati a scendere in piazza per sollecitarne la realizzazione.
Non a caso, quindi, come location dell’evento, cui, oltre al primo cittadino melegnanese, prenderanno parte l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte, la consigliera di Città Metropolitana con delega alla Mobilità Arianna Censi e il direttore tecnico di Lambro Scarl-Itinera Giorgio Tagliabue, è stata scelta la Binasca-Cerca (ingresso dalla rotonda tra la SP40 e la SS9). Proprio quest’infrastruttura, come molti ricorderanno, era stata, d’altra parte, oggetto di un blocco di protesta della Via Emilia volto a chiederne la costruzione alle Amministrazioni «incapaci di stanziare i fondi necessari».
Il taglio del nastro, previsto per le 12, verrà preceduto dalla benedizione delle nuove strade impartita da don Renato Mariani e seguito, intorno alle 12:15, dal transito lungo le tre bretelle, appena inaugurate e troppo a lungo, tra una coda e l’altra, sospirate, dei primi automobilisti e autotrasportatori.