Steve Hackett torna in Italia con un “acustic tour”

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Torna Steve Hackett, uno dei grandi del rock, tra i musicisti più innovativi sulla scena musicale internazionale. Dopo l’ultimo tour acustico del 2007, l’ex chitarrista dei Genesis imbraccia la chitarra classica per uno special tour, in cui la sua sublime chitarra acustica si accompagna ai virtuosismi delle tastiere di Roger King e all’intrigante sound del poliedrico Rob Townsend ai fiati.  
Dopo i tour mondiali di grande successo degli ultimi anni, con Genesis Revisited e la band elettrica in teatri prestigiosi e diversi continenti, Steve Hackett cambia di nuovo registro e nel 2016 fa un doppio regalo all’Italia.
Torna con uno special acoustic tour, dal titolo “Off the beaten track“, che vuole dare una suggestione diversa rispetto a quella dei concerti rock, percorrendo sonorità e percorsi musicali più e meno usuali. La scaletta coprirà infatti i 45 anni di carriera di Hackett, con brani dei suoi Genesis come After the Ordeal, Horizons, Hairless Heart e Blood on the Rooftops, e della sua carrierea solista come Jacuzzi e Hands of Priestess. Oltre a questi alcuni favoriti di Hackett e alcuni brani mai eseguiti prima dal vivo,  appena registrati.
Tra questi “House of the Faun“, un brano speciale ispirato alla Casa del Fauno di Pompei, altro omaggio all’Italia.

16 Luglio 2016 – Forte dei Marmi (LU) – Villa Bertelli
17 Luglio 2016 – Porto Recanati (AN) – Arena Gigli
20 Luglio 2016 – Grado (GO) – Festival Ospiti D’Autore
21 Luglio 2016 – Brescia – Piazza della Loggia

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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