Il Comune di Milano dà il via ai lavori per la messa in sicurezza dello stabile privato in costruzione e abbandonato di via Lattanzio, dove alcune settimane fa è morto un senzatetto precipitando dall’edificio abbandonato.
Il 31 marzo sono scaduti i termini dell’ordinanza contingibile e urgente emessa dall’Amministrazione il 26 febbraio scorso che obbligava la proprietà, una società privata attualmente oggetto di una vertenza del tribunale, a effettuare i lavori di messa in sicurezza dello stabile di via Lattanzio. A seguito di un sopralluogo, la Polizia locale ha constatato l’inadempienza e quindi l’Amministrazione, in considerazione della pericolosità dell’immobile, ha dato inizio ai lavori.
In questi giorni Mm Spa ha sostituito la recinzione in legno con pannelli da cantiere in ferro e sta sigillando il primo piano, Amsa ha iniziato a raccogliere rifiuti e materiale di risulta per lo smaltimento e a effettuare derattizzazione. Seguiranno i lavori per sigillare tutto lo stabile e quindi la posa di una recinzione definitiva. Attivato anche un servizio di vigilanza della Polizia locale fino al termine dei lavori.
L’Amministrazione si rivarrà dei costi di realizzazione del cantiere sulla proprietà.
“Da molto tempo avevamo avviato tutte le procedure per intervenire contro la proprietà inadempiente, facendone le veci – dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale -. Oggi finalmente possiamo sigillare e mettere in sicurezza il palazzo per evitare una nuova tragedia. Auspico che anche le questioni legate al fallimento della proprietà trovino una rapida soluzione affinché tutta l’area sia riqualificata”.
La modalità con la quale l’Amministrazione sta operando in via Lattanzio è la stessa già adottata per la prima volta in via Cima/Bistolfi e consente di intervenire contro proprietà inadempienti che risultano responsabili di stabili in abbandono a tutela dei cittadini a fronte di problemi di sicurezza e igiene.