I BLACK STONE CHERRY raccontano in anteprima esclusiva nella videointervista a Linea Rock il nuovo album “Kentucky”. Si tratta del quinto disco del quartetto americano, in uscita il 1 Aprile 2016 su Mascot Records dopo la naturale estinzione del loro contratto con Roadrunner. Chris Robertson e Ben Wells riflettono sugli ultimi 10 anni senza respiro, dalle origini al grande successo mondiale, regalandoci una serie di gustosi aneddoti legati alla loro terra, alla loro sala prove (ereditata dai Kentucky Headhunters), alle chitarre, a come e quando hanno iniziato a suonarle e a come alternano oggi le varie parti, dalla passione per la caccia che dalle loro parti è più una questione di sopravvivenza che uno sport, alle influenze musicali a partire da Hendrix e i Lynyrd Skynyrd fino alle band con cui hanno condiviso il palco in giro per il mondo, con una menzione speciale per i Chickenfoot… un’intervista tutta da scoprire! Buona visione…
I Black Stone Cherry propongono un hard rock purosangue a stelle e strisce, con radici classiche (dai Lynyrd Skynyrd ai Black Crowes) ma con un sound dal piglio alternative-moderno che in USA e UK ha dominato classifiche e radio. Hanno inciso finora 4 album, uno più bello dell’altro: “Black Stone Cherry” (2006), “Folklore and Superstition” (2008), “Between The Devil and The Deep Blue Sea” (2011) e “Magic Mountain” (2014). Il loro primo, e consigliatissimo, DVD dal vivo “Thank You: Livin’ Live” è uscito lo scorso 30 Ottobre 2015.
La line up dei BSC:
Chris Robertson – voce, chitarra
Ben Wells – chitarra, cori
Jon Lawhon – basso, cori
John Fred Young – batteria, piano, cori