Insulti a raffica contro un carabiniere di guardia a un varco di Expo. Vittorio Sgarbi aveva dato di matto perché pretendeva di entrare in macchina da un ingresso “cargo” ma era stato bloccato per verificare gli accrediti dello stesso sgarbi e dell’autista. Per quell’episodio il critico d’arte è finito a processo, a Milano, con le accuse di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Per l’autista l’accusa è di resistenza. Insofferente al controllo, Sgarbi aveva urlato contro il militare frasi come “Non me ne frega un c…., togliti dalle p…. io qui dentro faccio quel c…. che voglio”. E ancora: “Sei un fascista, non fate un c…. e state interrompendo un pubblico servizio, ci vedremo in Tribunale, siete due cogl….”. Sgarbi avrebbe poi ordinato all’autista di passare lo stesso forzando il blocco e costringendo il carabiniere a indietreggiare.