Maybeshewill al Magnolia per un unico concerto

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A poco più di un anno dall’ultima tappa in Italia, i Maybeshewill tornano per un unico appuntamento:giovedì 24 marzo 2016 al Circolo Magnolia di Segrate (MI).
Questa sarà l’ultima occasione per vedere dal vivo la band sperimentale, che ha annunciato l’intenzione di volersi sciogliere alla fine del tour 2016. La loro musica è caratterizzata dall’uso di elementi elettronici insieme a chitarra, basso e batteria, e dal frequente utilizzo di sample tratti da film; queste caratteristiche hanno portato la stampa a paragonare l’ensemble a Sigur Rós e 65daysofstatic. La loro ultima fatica discografica è “Fair Youth”, uscita nel 2014. La band si è formata nel 2005 a Leicester e ha al suo attivo quattro album: oltre a “Fair Youth”, “Not For Want Of Trying” (2008), “Sing The Word Hope In Four-Part Harmony” (2009) e “I Was Here For A Moment, Then I Was Gone” (2011).

I Maybeshewill sono James Collins (batteria), Matthew Daly (tastiere), John Helps (chitarra), Robin Southby(chitarra) e Jamie Ward (basso).

MAYBESHEWILL
Giovedì 24 Marzo 2016
Segrate (MI), Circolo Magnolia – via Circonvallazione Idroscalo, 41
Posto unico in piedi: € 10,00 + prev. / € 12,00 in cassa la sera del concerto
Ingresso consentito solo ai possessori di tessera ARCI

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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