Oggi 8 marzo in Sala Alessi a Palazzo Marino saranno festeggiati i quarant’anni della presenza delle donne nella Polizia locale di Milano con un libro “Donne Ghisa 1976 – 2016. L’esperienza delle donne nella Polizia locale di Milano”. Alla presentazione partecipano il Vicesindaco Francesca Balzani, il Prefetto Alessandro Marangoni, l’Assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli, la delegata alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk, il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato e le rappresentanza dei corpi militari e di polizia.
Nel 1976 è entrata in servizio la prima donna della Polizia locale di Milano, che allora si chiamava vigilanza urbana, Clementina Guarneri e i milanesi andavano a vederla con stupore mentre lei con autorevolezza, determinazione ma anche grazia gestiva il traffico caotico all’incrocio Mazzini-Albricci. Guanti bianchi, il casco del “ghisa”, un cappottone pesante con tanto di bottoni dorati era l’uniforme di “Tina” che faticava a trovare taglie femminili in un guardaroba pensato per gli uomini. “La presenza delle donne nella Polizia locale – dichiara l’Assessore Marco Granelli – è stata un elemento di forte e positivo cambiamento in una professione tradizionalmente ed esclusivamente connotata al maschile. Questo processo è tutt’ora in corso perché ancora vi è molto da fare per esempio sulla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro e per agevolare la carriera femminile. Credo sia fondamentale ringraziare tutte le agenti che ancora oggi sono attrici della trasformazione”. “Con questo libro vogliamo rendere omaggio alla grande energia che tutte le donne agenti mettono ogni giorno nella loro professione, – dichiara il Comandante Antonio Barbato – a partire da Clementina Guarneri, una pioniera a Milano. Con lei ringrazio le nostre colleghe che soprattutto negli anni ’80-’90 hanno fermamente lottato perché la Polizia locale facesse propri percorsi di pari opportunità anche in una professione che richiede particolari caratteristiche”. L’ingresso delle donne nel Corpo avviene molto gradualmente. Tra il 1978 e il 1981 sono assunte nella vigilanza urbana, oltre a Tina Guarnieri, altre diciassette agenti entrate alla spicciolata dopo il concorso del 1978. Alla fine degli anni ottanta le donne hanno raggiunto quota 140 su 2012 uomini. Nel 1993 diventano 329 (gli uomini sono 2111), pari al 13% della forza in organico. Tra i primi anni ’90 e il 2000 le donne della Polizia locale di Milano raggiungono oltre il 30% della presenza e occupano progressivamente i vari servizi e reparti. Nel 1997 aumenta anche il numero di donne in posizioni di comando. Oggi la Polizia Locale di Milano conta complessivamente di 3006 operatori di cui 930 sono donne (pari al 30,9% del totale). La posizione di comando intermedio (Commissario e Vice Commissario) è occupata da 159 uomini e 23 sono donne. Nelle posizioni di comando apicale, nel ruolo di Commissario Capo sono 23 gli uomini e 11 le donne mentre 2 uomini sono dirigenti.