Fabio Rizzi, il consigliere regionale leghista finito in carcere per le presunte tangenti nella sanità lombarda, scarica l’ex portaborse Mario Longo (arrestato nella stessa operazione). Rizzi che Longo è un “cacciaballe” e si difende dall’accusa di aver intascato mazzette. I due danno versioni diverse davanti agli inquirenti. Si contraddicono. Sugli appalti l’ex portaborse ha detto che “decidono i politici”. Intanto la maggioranza di centrodestra del Pirellone ha respinto la mozione di sfiducia a Maroni che rilancia: “mi candiderò alle elezioni del 2018”.