“Esprimo soddisfazione per l’annuncio della sostanziale bocciatura della legge approvata un anno fa da Regione Lombardia per impedire la realizzazione di nuovi luoghi di culto, una legge fin dall’inizio dichiarata da noi anticostituzionale. Aspettiamo di leggere le motivazioni che hanno portato la Consulta alla bocciatura del testo regionale. Riguardo al bando di assegnazione di aree sul territorio del Comune di Milano andremo avanti come fatto sinora. Prevediamo di emettere tra qualche settimana la graduatoria di assegnazione delle aree che immagino possa contenere novità in ragione del fatto che i controlli avviati dall’Amministrazione sui partecipanti hanno evidenziato la mancanza, da parte di alcuni soggetti, dei requisiti soggettivi necessari”.
Così l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino riguardo alla notizia della bocciatura da parte della Corte Costituzionale della legge Regione Lombardia n. 2 del 3 febbraio 2015.
“Seguiremo inoltre nelle prossime settimane l’iter giudiziario riguardante il terzo lotto messo bando – prosegue l’assessore Majorino – ovvero l’area di via Esterle, su cui esistono un ricorso al Tar dell’Associazione Bangladesh e al Consiglio di Stato dell’Amministrazione comunale. Impedire la realizzazione di nuovi luoghi di culto facendo riferimento in particolare alla fede musulmana, adducendo ragioni di pubblica sicurezza come ancora oggi rivendica Regione Lombardia pensando ad una nuovo proposta di legge vuol dire fare esattamente il contrario ovvero favorire la nascita e l’esistenza di luoghi nascosti come gli scantinati e i garage che le precedenti Amministrazioni hanno favorito e tollerato anche a Milano anziché far uscire la gente da quei luoghi poco controllabili e trasparenti.
“Il Presidente Maroni – conclude Majorino – invece di sproloquiare a vanvera dovrebbe ancora una volta ripassare la Costituzione e le leggi dello Stato”.