Paola Canegrati, l’imprenditrice del settore odontoiatrico arrestata martedì scorso insieme, tra gli altri, al presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia Fabio Rizzi (Lega), ha chiesto carta e penna e ha messo a verbale davanti al giudice dell’interrogatorio di garanzia che intende collaborare con gli iquirenti. Martedì sarà sentita dal pm titolare dell’inchiesta. “Datemi un taccuino e una penna, anzi due, devo scrivere molto” ha detto la Canegrati. Al centro dell’indagine, che vede in totale 21 persone coinvolte, il sistema degli appalti per il settore odontoiatrico. Intanto è caccia anche ai fondi esteri della cricca.