Uscirà il 26 Febbraio 2016 “Acoustic Classics”, una collection di classici di PETER FRAMPTON per l’occasione rivisitati e reincisi in acustico, sul genere della romantica hit “Baby, I Love You Way” che lo ha reso famoso in tutto il mondo. E’ il suo 16esimo album da studio e tramite la pagina Facebook ufficiale il noto chitarrista/cantante americano ci ha già regalato alcune anticipazioni audio e video di questo goloso nuovo capitolo contenente un unico inedito, il brano “All Down To Me”.
L’idea nasce dal grande successo del suo primo tour unplugged dello scorso autunno in America, cui seguirà un nuovo tour che partirà da Tucson, Arizona il prossimo 9 Marzo e che ci auguriamo possa finalmente riportare Frampton anche in Europa a breve. Per l’occasione sul palco con Peter non ci sarà una band al completo ma verrà accompagnato semplicemente da suo figlio Julian Frampton e da Gordon Kennedy, suo collaboratore da molti anni nonché co-produttore dell’album “Fingerprints” (2006) vincitore di un Grammy Award nella categoria “Best Pop Instrumental Album” anno 2007.
Le performance di Frampton hanno fatto la storia del rock sin dagli anni 70, prima con gli Humble Pie e poi da solista, diventando leggenda grazie al suo concerto immortalato sul doppio live “Frampton Comes Alive!” (1976), il disco dal vivo più venduto di tutti i tempi: il più classico arena rock di sempre registrato in presa diretta durante quattro esibizioni del tour americano del 1975, tra California e New York. Quel live fece epoca anche per aver introdotto al grande pubblico l’uso del “talk box”, un particolare effetto che consente di modificare il contenuto armonico del suono della chitarra filtrandolo attraverso la voce umana tramite un tubo che passa dalla bocca. Peter lo ha usato in “Show Me The Way” e soprattutto “Do You Feel Like I Do”, brano immenso che in versione live-jam-infinita raggiungeva anche i 20 minuti di durata. Consigliatissima l’edizione rimasterizzata in cd deluxe del 2001, pubblicata in celebrazione del 25esimo anniversario dalla pubblicazione di “Frampton Comes Alive!”.
Elettrico ed elettrizzante per vocazione e definizione con la sua preziosa Les Paul Phenix del 1954 nera e a tre pick up, oggi, anche in assetto “senza spina”, Peter Frampton resta uno dei più grandi quanto a classe e stile, dall’alto delle sue preziose melodie immortali e del suo tocco unico alla chitarra. A proposito della nuova esperienza su “Acoustic Classics” ha dichiarato: “L’approccio ad ogni canzone è volutamente asciutto e scarno, per dare a chi ascolta la sensazione che ogni brano sia come fresco di scrittura, come foste lì seduti accanto a me durante la stesura. Ho in un certo senso decodificato ogni canzone, in pratica rispogliando la mia musica di ogni elemento e tornando al cuore dell’ispirazione. Questo era l’obbiettivo che mi ero prefissato e alla fine credo di esserci riuscito a raggiungerlo, proprio come volevo”.
Tramite il sito ufficiale di Peter Frampton qui è possibile pre-ordinare il cd in un pacchetto in edizione speciale che include 2 particolari gadget in esclusiva: una copia autografata del manoscritto del testo del classico “Do You Feel Like I Do” e un set di plettri personalizzati, entrambi in edizione limitata.
Questa la lista dei brani di Peter Frampton contenuti su “Acoustic Classics”:
- Fig Tree Bay
- Wind of Change
- All I Want To Be (Is By Your Side)
- Show Me The Way
- Lines On My Face
- Sail Away
- Baby, I Love You Way
- All Down To Me
- Penny For Your Thoughts
- Do You Feel Like I Do
- I’m In You
Tra i cenni storici più curiosi, va ricordato anche che nel 1978 Peter Frampton partecipò al cult movie/musical (ispirato ai Beatles) di Michael Schultz “Sgt. Pepper’s Lonely Heart Club Band” accanto a Bee Gees, Alice Cooper, Aerosmith, Earth Wind & Fire e tanti altri; ricordiamo anche i suoi più recenti e divertenti cameo nei film “Blues Brothers 2000” e “Almost Famous”. Frampton appare anche in versione “cartone animato” in un episodio dei Simpson (7a Stagione del 1996) e in uno dei Griffin (3a Stagione del 2001). Fu inoltre scelto personalmente da David Bowie per l’ambito ruolo di chitarrista del suo Glass Spider Tour mondiale nel 1988.