“Quella che propongono Parisi e Sala non è la Milano che i milanesi vogliono: in entrambi i casi si tratta di cartelli elettorali tenuti insieme da interessi di partito. E i candidati sindaci sono gli esecutori degli interessi dei partiti”. Così Corrado Passera, candidato sindaco a Milano con la propria lista civica, risponde, attraverso Affaritaliani, a Stefano Parisi. “Nel caso di Parisi – prosegue Passera – ci sarebbero addirittura come capilista i leader nazionali delle rispettive formazioni, da Salvini a La Russa passando per false liste civiche che nascondono ipocritamente posizioni incompatibili a livello nazionale. Un cartello elettorale nel più classico stile della vecchia politica senza tener conto né di valori né di programmi: specchietto per le allodole per guadagnare voti candidando persone che poi, occupandosi della politica nazionale, non seguiranno Milano, ma condizionerebbero il Sindaco in tutte le sue decisioni”. “Io- conclude Corrado Passera – sarò, al contrario, un sindaco libero e non condizionabile da nessun partito. Come unico interesse avrò quelli dei milanesi come dimostrano le mie proposte sul lavoro, la sicurezza e l’autonomia di Milano”. (agiellenews.it)