Doccia fredda dall’industria di Eurolandia. A fine 2015, a dicembre, la produzione ha accusato una inattesa e marcata contrazione, un meno 1 per cento rispetto al mese precedente, secondo i dati diffusi da Eurostat, con cui la crescita annua è piombata a sua volta in territorio negativo, al meno 1,3 per cento dal più 1,4 per cento di novembre. Sempre a novembre la produzione aveva già accusato un calo mensile, dello 0,5 per cento. In media per l’ultimo mese del 2015 gli analisti si attendevano una lieve ripresa. La contrazione di dicembre non ha risparmiato nessuna delle grandi economie europee. In Germania la produzione ha subito un meno 1,3 per cento mensile, in Francia meno 1,7 per cento, in Italia meno 0,7 per cento, in Spagna meno 0,2 per cento e sulla Gran Bretagna meno 1,1 per cento. Eurolandia ha chiuso l’insieme del 2015 con una produzione industriale cresciuta dell’1,4 per cento, mentre nell’intera Unione europea a 28 è salita dell’1,7 per cento con un meno 1 per cento mensile a dicembre. I dati sull’industria sono stati diffusi assieme alla stima preliminare sul Pil, che ha mostrato una dinamica stabile nel quarto trimestre con un più 0,3 per cento dai tre mesi precedenti, ma una limatura della crescita annua al più 1,5 per cento.