E’ don Diego Rota, che prestava servizio a Solza (Bg), il sacerdote finito ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri di Brescia che ha fermato 11 persone per pedofilia. Lo riferisce la stessa Curia di Bergamo che esprime “stupore, sgomento e profondo dolore” per la notizia. “Desideriamo manifestare la nostra vicinanza a coloro che stanno soffrendo per questa vicenda senza dimenticare nessuno – spiega la Curia in una nota -. A seguito dei provvedimenti restrittivi messi in atto, riteniamo di dover nominare un amministratore parrocchiale per garantire il servizio alla comunità parrocchiale di Solza”. “Siamo consapevoli che situazioni di questo genere creano turbamento in molti e vogliamo con tutto il cuore che la verità e la giustizia si affermino, confidando nell’opera di coloro che sono chiamati a garantirle – conclude la Curia -. Sono molti i motivi che inducono la comunità credente ad una preghiera più intensa, alla quale ci disponiamo in questo momento”.