Più italiani poveri in Brianza

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Diminuiscono gli stranieri e aumentano gli italiani che chiedono aiuto ai centri di ascolto Caritas del Monzese. È quanto emerge dai dati per zone pastorali riportatati dall’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse di Caritas Ambrosiana nel XIV Rapporto sulle povertà nella Diocesi di Milano.

L’indagine nel territorio della Zona Pastorale di Monza è stata condotta su un campione significativo 1.902 utenti, 7.250 richieste, raccolte da 7 centri di ascolto.

Secondo la ricerca gli italiani che sono dovuti ricorre all’assistenza di un centro di ascolto Caritas sono stati nel 2014 il 38,7%; mentre gli stranieri il 60,8%. Benché dunque gli immigrati rappresentino ancora la maggioranza degli utenti dei servizi erogati dalla Caritas, negli anni della crisi il loro numero è andato diminuendo.

Dallo scoppio della crisi, il numero di presenze registrate dai centri di ascolto del campione della zona 5 di Monza non ha fatto registrare variazioni significative. Il dato scorporato per nazionalità, però, mostra che è cambiata la composizione della popolazione che si rivolge ai centri di ascolto del territorio. Infatti, gli stranieri nel periodo 2008-2014 sono diminuiti del 17,3% e, contestualmente, gli italiani sono aumentati del 64,7%.

Il dato è in linea con quello registrato anche nelle altre zone pastorali della Diocesi. Secondo Caritas Ambrosiana, tuttavia, questo calo solo in parte si può spiegare con la decisione dei migranti di rientrare nel loro paese d’origine. La diminuzione, infatti, è anche dovuta alla capacità degli stranieri, specie quelli provenienti dall’Est-Europa, di aiutarsi tra loro o di cercare sostegno fuori dai circuiti Caritas.

Tra le altre richieste, spiccano gli aumenti delle persone che richiedono sussidi economici, che nei 7 anni considerati risultano più che quintuplicate, essendo aumentate del 415,9%. Molto significativo anche l’incremento relativo alle persone che richiedono prestazioni professionali, in aumento del 192,8% rispetto al 2008.

Altri dati.

Dall’analisi dei dati chi chiede aiuto ai centri di ascolto nel Lecchese sono

–          Soprattutto donne (67,1%)

–          gli stranieri provengono da Marocco (19,3%), Ucraina (11,5%), Romania (7,3%), Ghana (5,9%) Albania (5,8%).

–          gli italiani hanno in prevalenza tra i 35 e 54 anni, gli stranieri sono in media più giovani: il 37,1% dei regolari ha tra 25 e i 34 anni

 

I bisogni più diffusi sono il reddito (62,1%), l’occupazione (54%), la casa (il 10,4%)

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